BARI. Nell'ambito dell'attivita' di vigilanza effettuata nell'ultimo trimestre sul territorio delle province di Bari e Bat, il carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Bari ha effettuato 80 ispezioni e verificato le posizioni di 107 aziende e 570 lavoratori. Novanta aziende sono risultate non in regola nella gestione dei rapporti di lavoro con i dipendenti o nel rispetto della normativa vigente in materia di Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro. Circa 200 sono state invece le posizioni lavorative risultate irregolari, di cui 53 "in nero".
Le sanzioni amministrative contestate ammontano complessivamente a circa 315mila euro mentre circa 130mila euro sono stati complessivamente i contributi previdenziali ed i premi assicurativi recuperati. Sono state sospese amministrativamente in via cautelare, per lavoro sommerso, 10 aziende operanti nel settore edile, metalmeccanico e terziario.
In particolare, i Carabinieri del N.I.L. di Bari, hanno adottato il provvedimento di sospensione cautelare nei confronti di 4 laboratori tessili operanti ad Andria e Barletta, 3 officine meccaniche/carrozzerie a Bitonto, Terlizzi e Monopoli, una azienda operante nel settore delle luminarie a Terlizzi, una azienda esercente call-center a Barletta e una azienda operante nel settore ittico a Bari. Ottantatre le persone denunciate per violazioni alle norme sulla sicurezza, nei comparti edile, metalmeccanico, tessile, logistico con sanzioni per un totale di 128.500 euro.