ROMA. E' terminato il vertice tra il ministro del lavoro, Elsa Fornero e i segretari generali di Cgil, Susanna Camusso, Cisl, Raffaele Bonanni, Uil, Luigi Angeletti e Ugl, Giovanni Centrella.
Il confronto è durato poco più di tre ore. Al termine i rappresentati sindacali hanno lasciato l'incontro da un'uscita secondaria, evitando il contatto con i giornalisti.
Anche alla tv giapponese, alla vigilia del suo viaggio in Medio Oriente, Mario Monti ha spiegato che in Italia si e' in procinto di approvare una riforma del lavoro e che l'accordo e' vicino. E' assolutamente necessaria, e' stato il ragionamento del Capo del governo. A testimoniare l'importanza della riforma oggi e' sceso in campo anche il presidente della Repubblica.
Giorgio Napolitano ha auspicato che prevalga la responsabilita' e "l'interesse generale" e si e' augurato che nessuno voglia sfilarsi dalla partita. Fonti parlamentari riferiscono che l'indicazione data anche al premier e al ministro del Welfare - l'incontro tra Napolitano, Monti e Fornero si e' svolto nel pomeriggio al Quirinale - e' quella di cercare una mediazione con le parti sociali in modo che non ci sia alcuno strappo sulla riforma del mercato del lavoro.
Bisognera' vedere cosa decideranno i sindacati, spiegano fonti governative, noi ce la stiamo mettendo tutta, il tentativo di arrivare ad un'intesa con tutti gli attori in campo verra' portato avanti fino alla fine. Proprio per far si' che Cisl, Uil e Cgil firmino l'intesa si sta tenendo un vertice notturno al ministero del Lavoro.
Domani l'incontro e' previsto per il primo pomeriggio a palazzo Chigi. Il Capo del governo attende indicazioni da Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti. I rappresentanti delle tre sigle sindacali questa mattina hanno avuto un lungo incontro. "Ci sono piu' accordi che disaccordi", ha sottolineato in serata Raffaele Bonanni.
Il confronto è durato poco più di tre ore. Al termine i rappresentati sindacali hanno lasciato l'incontro da un'uscita secondaria, evitando il contatto con i giornalisti.
Anche alla tv giapponese, alla vigilia del suo viaggio in Medio Oriente, Mario Monti ha spiegato che in Italia si e' in procinto di approvare una riforma del lavoro e che l'accordo e' vicino. E' assolutamente necessaria, e' stato il ragionamento del Capo del governo. A testimoniare l'importanza della riforma oggi e' sceso in campo anche il presidente della Repubblica.
Giorgio Napolitano ha auspicato che prevalga la responsabilita' e "l'interesse generale" e si e' augurato che nessuno voglia sfilarsi dalla partita. Fonti parlamentari riferiscono che l'indicazione data anche al premier e al ministro del Welfare - l'incontro tra Napolitano, Monti e Fornero si e' svolto nel pomeriggio al Quirinale - e' quella di cercare una mediazione con le parti sociali in modo che non ci sia alcuno strappo sulla riforma del mercato del lavoro.
Bisognera' vedere cosa decideranno i sindacati, spiegano fonti governative, noi ce la stiamo mettendo tutta, il tentativo di arrivare ad un'intesa con tutti gli attori in campo verra' portato avanti fino alla fine. Proprio per far si' che Cisl, Uil e Cgil firmino l'intesa si sta tenendo un vertice notturno al ministero del Lavoro.
Domani l'incontro e' previsto per il primo pomeriggio a palazzo Chigi. Il Capo del governo attende indicazioni da Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti. I rappresentanti delle tre sigle sindacali questa mattina hanno avuto un lungo incontro. "Ci sono piu' accordi che disaccordi", ha sottolineato in serata Raffaele Bonanni.
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