“Le istituzioni locali si adeguino all’operazione trasparenza del Dl Salva Italia"


BARI. “E’ un passo avanti di fondamentale importanza nell’ottica di una maggiore trasparenza che funga da deterrente agli sprechi ed ai costi esorbitanti che hanno caratterizzato il mondo politico e istituzionale fino ad oggi”.
E’ quanto dichiara il Segretario Generale della UIL di Puglia, Aldo Pugliese, rispetto al parere positivo delle commissioni Affari costituzionali e Lavoro della Camera, rispetto al decreto che definisce tetto agli stipendi dei manager della Pubblica amministrazione. Limiti che saranno operativi sin da subito e che dovranno essere proporzionalmente applicati anche alle istituzioni locali.
“Ci auguriamo – continua Pugliese – anche a livello locale ci si adegui, senza indugiare oltremodo, a una nuova fase di trasparenza a 360 gradi, che restituisca ai cittadini ritrovata fiducia nei confronti di una classe dirigente che, per troppo tempo, ha goduto di posizioni privilegiate, fuori da ogni logica sociale e di mercato. Ci riferiamo non solo alla categoria dei politici, ma anche a quella dei dirigenti istituzionali, degli enti e delle aziende direttamente o indirettamente vincolate alle istituzioni stesse, a partire dalle 15 società partecipate della Regione Puglia”.
Proprio per ciò che concerne le Regioni, nonostante si tratti di un mero “invito” al ridimensionamento dei compensi, Pugliese auspica “un volontario e celere passo indietro sulla scia di quanto deciso a Roma. Sarebbe assurdo intraprendere a livello nazionale un’operazione trasparenza per certi versi storica e, a livello regionale, laddove il contatto con i cittadini è ben più intenso e costante, perseverare con vizi e difetti appartenenti a un modo di interpretare la politica e la burocrazia istituzionale non più sostenibile dalla società italiana, specie in un momento di profonda crisi come l’attuale”.

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