Legge servizio idrico: Palese, ennesima prevedibile bocciatura della Consulta


BARI. “L’ennesima bocciatura da parte della Corte Costituzionale era prevista e prevedibile. Le norme sul servizio idrico che la Regione Puglia ha cercato di introdurre avevano un carattere prettamente ideologico e di coerenza politica solo il con il programma elettorale del centrosinistra, come più volte avevamo detto in Commissione e in Consiglio regionale e come riconosciuto oggi anche dall’assessore Amati”.
Lo dichiara in una nota il capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese, che aggiunge: “Da parte nostra non abbiamo ostacolato l’iter di quella legge, ma neanche l’abbiamo votata: pur avendo cercato di migliorarla in alcuni punti, avevamo sempre detto che non avrebbe passato il vaglio della Consulta. Che l’acqua sia un bene pubblico è sacrosanto e non è certo in discussione, quindi per sancire questo principio non occorreva cambiare la natura giuridica dell’Acquedotto. Aspettiamo ora di capire come voglia procedere il Governo regionale, posto che la sentenza della Consulta, se non interviene immediatamente sulla gestione del servizio idrico (affidato dai precedenti Governi nazionali e regionali ad AQP fino al 2018), avrà invece un impatto diretto e immediato su altri aspetti cassati, tra cui le norme sul personale”.

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