ROMA. La liberazione di Rossella Urru, coopertante sarda sequestrata il 23 ottobre dell’ anno scorso, nel un campo profughi di Rabuni (Algeria), resta tuttora avvolta dal mistero. Contrariamente a quanto rilanciato da fonti anonime africane, dalla TV araba Al Jazeera, e dalla stessa Questura di Oristano circa il rilascio della prigioniera, nessuna conferma ufficiale è tuttora giunta dalla Farnesina. Secondo quanto affermato dalle fonti di informazione africane, la Urru sarebbe stata liberata in cambio della scarcerazione di un militante Tuareg di AQMI (la frangia nordafricana di Al Qaida). Nulla si sa dell’ uomo e della donna spagnoli catturati con l’ italiana. Le stesse fonti africane avevano parlato di una richiesta di 30 milioni di euro (10 milioni per ogni ostaggio), per la liberazione dei 3 prigionieri europei. Non è dato sapere a chi e quando sia stata rivolta questa richiesta. Sulla vicenda, ancora il silenzio delle Istituzioni italiane.
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