BARI. La sala conferenze di Universus Csei (Bari, viale Japigia 188) ospita martedì 13 marzo alle 18, a Bari, la presentazione del libro “La pianificazione strategica a misura d’uomo” di Roberto Lorusso.
A rivelare quanto il tema della Pianificazione Strategica assuma una rilevanza sempre maggiore in un momento storico dove il libero scambio e la globalizzazione sono sinonimi di assenza di regole sono le presenze di Corrado Petrocelli, Magnifico Rettore dell’Università di Bari, di Nicola Costantino, Magnifico Rettore del Politecnico di Bari e di Michele Vinci, Presidente della Confindustria BARI e BAT.
A stimolare gli interventi sarà Vincenzo Rutigliano, giornalista del Sole 24 ore.
IL LIBRO - “In che modo le persone possono diventare eccellenti? Avendo coscienza di essere persone normali, avendo sogni da realizzare e una vocazione da scoprire, avendo come scopo da realizzare il Bene Comune”. Questo è uno dei passaggi chiave del libro di Roberto Lorusso “La pianificazione strategica a misura d’uomo”: le persone con i loro valori e le loro qualità più profonde sono al centro di qualsiasi processo di business e sono loro che determinano il successo di un’impresa.
Queste parole potrebbero risultare bestemmie in quegli ambienti in cui si continua ad affermare la supremazia della finanza sull’economia reale, l’imperativo assoluto della crescita a tutti i costi del dio PIL, divenuto ormai l’unica preoccupazione della vita nelle persone.
L'AUTORE - Roberto Lorusso, sposato con 5 figli e 1 nipote, da oltre 30 anni è imprenditore e si occupa di processi di innovazione e apprendimento continuo (per approfondimenti si rimanda al sito www.robertolorusso.it).
In questo ambito rientrano le oltre 200 consulenze di Pianificazione Strategica, strumento mediante il quale imprese, persone, enti pubblici e comunità possono dare concretezza ad una materia spesso difficile da trattare: i sogni.
LA PRESENTAZIONE - E proprio di sogni, o se si preferisce di progetti, si parlerà durante la presentazione del libro. Chi conosce Roberto Lorusso avrà già intuito che non si tratta di un momento formale e istituzionale ma di un’occasione di riflettere in maniera originale e nuova sul proprio futuro.