Made in Italy: l'italian sounding e il "paradosso italiano"

ROMA. “Siamo di fronte ad un vero e proprio attacco dell’agropirateria nei confronti della migliore produzione agroalimentare italiana. Quotidianamente ci troviamo a fronteggiare un fenomeno che rischia di danneggiare il nostro patrimonio di eccellenze, la nostra cultura secolare e il lavoro appassionato dei nostri agricoltori che oltre alla grave congiuntura sfavorevole devono fare i conti anche con la concorrenza sleale della contraffazione”.
Così, l’Assessore regionale alle Risorse Agroalimentari Dario Stefàno che, anche in veste di Coordinatore nazionale della Commissione Politiche Agricole, è intervenuto stamattina in Piazza Montecitorio a Roma al presidio promosso dalla Coldiretti e dalle Associazioni dei consumatori e degli Ambientalisti in difesa dell’agroalimentare Made in Italy per "testimoniare la solidarietà – ha sottolineato l’assessore Stefàno nel suo intervento - a tutti gli agricoltori per il loro prezioso lavoro, spesso non ripagato in termini di redditività, che consente di tramandare una sapienza produttiva e quella ineguagliabile qualità di livello superiore che ci viene riconosciuta e invidiata dai consumatori di tutto il mondo e che costituisce l’eccezionale appeal sul quale tenta di incunearsi la concorrenza truffaldina"
La Puglia, peraltro, è stata la prima regione italiana ad aderire, con un ordine del giorno votato in Consiglio regionale sull'"Italian sounding" e sulla anomalia di società partecipate dallo Stato che con soldi pubblici finanziano attività produttive all'estero.
“E'un paradosso tutto italiano - ha denunciato l'assessore Stefàno - uno Stato che non riesce a trovare i soldi per finanziare le funzioni costituzionali in materia di agricoltura, svolte dalle Regioni, e però parallelamente continua ad assicurare risorse pubbliche per sostenere attività imprenditoriali all'estero che attraverso l'Italian sounding fanno concorrenza sleale ai nostri produttori italiani".
“E’ necessario mantenere alta l’attenzione e la vigilanza contro l’agropirateria – ha aggiunto Stefàno – sia mettendo in campo misure e risorse straordinarie, sia lavorando di concerto con tutti gli stakeholder per affinare strategie che contrastino i costanti tentativi di inquinare il mercato con la contraffazione. Non si tratta di tutelare soltanto gli aspetti valoriali legati all’ “immagine Italia”, che pure rappresentano un segmento importante della nostra pluricentenaria tradizione culturale, ma di salvaguardare più concretamente valori economici rilevanti per assicurare redditi alle famiglie e non perdere fatturati e livelli occupazionali, anche in considerazione del periodo critico che stiano attraversando”.
“Sulla scorta delle sollecitazioni della manifestazione di oggi, - ha concluso Stefàno - non mancherò di riportare, ancora una volta, all’attenzione del Sistema delle Regioni questi temi per mettere a punto una linea condivisa al fine di indirizzare una proficua interlocuzione politica e istituzionale”.

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