BARI. ''Questo non ce lo aspettavamo proprio. Cadiamo dalle nuvole. Ho parlato poco fa con mia sorella, e' straziata da questa notizia. Anche lei e' rimasta spiazzata''. A sostenerlo all'ADNKRONOS, Giovanni Ancona, cognato di Massimiliano Latorre, il fuciliere della Marina Militare, residente a Taranto, in servizio al Reggimento 'San Marco'.
La corte di Kollam, nell'ambito del procedimento relativo all'omicidio di due pescatori che il militare italiano, insieme al collega barese Salvatore Girone, avrebbe scambiato per pirati durante un pattugliamento a bordo di una petroliera nell'Oceano Indiano, ha deciso stamane il loro trasferimento in carcere dopo un periodo di fermo.
''Ancora non riusciamo a crederci e per questo non sappiamo cosa pensare e cosa fare'', aggiunge. ''Non abbiamo notizie ufficiali, non ci crediamo ancora. Posso solo dire che vedo troppa decisione da parte dello Stato Indiano. Invece non so cosa lo Stato italiano stia facendo, non capisco. Qualcuno ci dice di stare tranquilli, di non preoccuparci - prosegue Ancona - ma non sappiamo cosa fare''. Anche Ancona ha partecipato alla fiaccolata che si e' tenuta nei giorni scorsi a Taranto per chiedere il ritorno dei due maro'. ''Sentiamo la solidarieta' dell'opinione pubblica italiana e continuiamo a sperare''. conclude.