ROMA. La petroliera Enrica Lexie e' stata autorizzata a lasciare il porto di Kochi, nella cui baia e' ancorata da un mese a causa dell'arresto dei due maro' italiani accusati di aver ucciso due pescatori locali. Un ministro dello Stato del Kerala ha dato il via libera alla partenza al termine di una inchiesta preliminare in cui, spiegano i media locali, "sono state raccolte tutte le prove a bordo della nave".
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Il via libera e' legato alla condizione che il capitano e i maro' compaiano davanti ad un tribunale in caso si rendano necessari ulteriori accertamenti. L'inchiesta e' stata ordinata dal direttore generale della marina mercantile, che dipende dal ministero della Navigazione.
Il rapporto e' stato depositato all'Alta Corte del Kerala, che discutera' oggi il ricorso sulla giurisdizione e la petizione dell'armatore sul rilascio presentato della nave.
Anche se la Enrica Lexie avesse percepito una minaccia dalle barche di pescatori, avrebbe potuto facilmente effettuare manovre evasive ed evitare di aprire il fuoco. E' quanto sostiene "The Hindu". Il quotidiano indiano cita un comunicato del Dipartimento della marina mercantile (che dipende dal ministero della Navigazione) sui contenuti dell'inchiesta dopo la quale il ministro del Kerala ha "liberato" la petroliera ancorata da un mese nel porto indiano di Kochi per il caso dei due maro' italiani.
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