Marò: il giallo della scatola nera

KOCHI. Un nuovo giallo nel caso dei due marò pugliesi accusati di aver ucciso due pescatori indiani inermi: dalla scatola nera della Enrica Lexie mancherebbero alcuni dati essenziali per ricostruire quanto avvenuto nelle ore in cui la petroliera sarebbe stata avvicinata dal peschereccio indiano, il 15 febbraio, compresa la posizione della nave. A scriverlo il Times of India, che cita fonti vicine all'inchiesta che sta portando avanti autonomamente il ministero della Marina mercantile indiano (Mmd).

Il Voyage Data Recorder (Vdr), equivalente della scatola nera sugli aerei, registra le conversazioni sul ponte di comando, la posizione della nave e quanto avviene a bordo ogni 12 ore, dopo di che i dati vengono gradualmente cancellati dai nuovi a meno che non vengano salvati. In caso di avvenimenti di particolare rilevanza a bordo o nelle acque circostanti, il comandante e' tenuto, in base alle norme internazionali, a conservare la registrazione.

Secondo le fonti citate dal Times of India e' probabile che i dati relativi alle ore in cui la Enrica Lexie si avvicino' al peschereccio indiano siano stati cancellati dai nuovi dati. Un funzionario del ministero ha sottolineato che gli inquirenti avrebbero dovuto occuparsi della scatola nera ancor prima di sequestrare le armi a bordo.

Il coordinatore nazionale indiano del servizio di assistenza per marinai, Manoj Joy, ha dichiarato che la cancellazione dei dati del Vdr "e' un reato e il comandante deve essere incriminato per aver distrutto delle prove".

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