BARI. Intanto fin dall'inizio della vicenda dei due maro' italiani detenuti in India, l'Italia ha avuto contatti ''con i partner piu' influenti'' e personalita' che possono avere un ruolo per un esito positivo. Lo ha detto il ministro degli Esteri Giulio Terzi a Copenaghen. Ma su un impegno di Londra verso l'India che sarebbe stato ottenuto dall'Italia, Terzi ha detto di non potere dare dettagli: ''e' un elemento delicato che puo' essere strumentalizzato. E' necessaria la massima riservatezza''.
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Il giudice dell'Alta Corte di Kochi ha rinviato oggi al 15 marzo il processo riguardante la giurisdizione dell'incidente in cui sono morti due pescatori indiani e sono coinvolti due maro' pugliesi Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. A Trivandrum oggi si concluderanno le perizie sulle armi trovate a bordo della Enrica Lexie.
Intanto è giunta a Kochi la delegazione italiana di cui fanno parte due membri dell'avvocatura dello Stato, Carlo Sica e Giacomo Aiello dove, presso l'Alta Corte, si tiene oggi la terza udienza riguardante la giurisdizione del processo per i due marò arresati il 19 febbraio. Dopo l'illustrazione delle argomentazioni italiane miranti a rivendicare lo svolgimento del processo in Italia, oggi il procuratore dello Stato del Kerala presenterà le sue controdeduzioni. Si ritiene che al termine dell'udienza il giudice P.S. Gopinathan fisserà la data in cui renderà nota la sua sentenza, comunque non prima di una settimana. Intanto a Trivandrum si svolge l'ultima gionata sulle perioze delle armi sequestrate a bordo della Enrica Lexie, a cui partecipano come 'spettatori silenziosi' due esperti italiani Paolo Fratini e Luca . La conclusione è attesa nel pomeriggio italiano,quindi la polizia scientifica del Kerala preparerà il referto, previsto anche questo per la seconda parte della prossima settimana, che dovrà indicare le responsabilità nella morte dei due pescatori indiani.
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