ROMA. ''Vendola e Di Pietro? Sulla Tav in Val di Susa sono entrambi densi di contraddizioni''. Lo afferma l'ex sindaco di Torino Sergio Chiamparino, intervenuto a Settignano (Firenze) alla VII edizione di Eunomia Master, corso di alta formazione politico istituzionale rivolto a 50 amministratori e professionisti under 40 provenienti da tutta Italia. Chiamparino ha svolto una lezione sul tema ''Qualita' della leadership locale'' insieme al professore di Scienze politiche e direttore della Scuola di governo all'universita' Luiss, Sergio Fabbrini. Tra i tanti temi toccati in aula, anche la Tav in Val di Susa.
''Della Tav si parla solo come di un problema - ha detto Chiamparino - ma nessuno ricorda la grande opportunita' che rappresenta. Avere l'Italia piu' vicina all'Europa vuol dire piu' opportunita'''.
Quanto alla posizione dei leader di Sel, Nichi Vendola, e dell'Idv, Antonio Di Pietro, Chiamparino ha affermato: ''Sono entrambi densi di contraddizioni. Vendola - sostiene l'ex presidente dell'Anci - dice che la Tav buona e' la 'sua', quella che colleghera' Bari a Napoli, mentre e' 'cattiva' quella in Val di Susa. In un'ottica non localistica ma europea, credo invece sia molto piu' importante il corridoio internazionale creato con la Tav da Torino a Lione. Non capisco perche' Vendola difende la sua Tav e va a manifestare contro quella degli altri''.
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