ROMA. I no Tav a Roma fanno sentire la propria voce anche con le prime occupazioni. I manifestanti, giunti in via Prenestina, hanno improvvisamente invertito la rotta, occupando la Tangenziale in direzione via Tiburtina. Lungo il percorso il corteo è cresciuto arrivando a qualche migliaio di persone. I manifestanti stanno ora sfilando sulla Tangenziale e hanno bloccato anche l'ingresso dell'autostrada Roma-L'Aquila. Il traffico è completamente bloccato, sia in direzione dell'autostrada e del GRA, sia per il prosieguo della tangenziale in direzione San Giovanni all'altezza di via Tiburtina.
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Alcune centinaia di persone sono partite in corteo a Roma da piazzale Tiburtino in solidarietà per il movimento dei No-Tav in Val Susa. Alla manifestazione partecipano esponenti dei centri sociali, studenti, attivisti dei movimenti della galassia antagonista romana.
CLINI, PROTESTA SENZA RAGIONI AMBIENTALI - "Non ci sono ragioni ambientali all'origine della protesta" dei No Tav. Lo ha detto a Trieste il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini.
Il tracciato, "drasticamente modificato rispetto alla versione originale soprattutto grazie ai suggerimenti e alle pressioni delle popolazioni", ha aggiunto Clini, tiene conto "in maniera puntuale, quasi ossessiva, di tutte le precauzioni ambientali che erano state indicate per evitare un impatto ambientale negativo". Il ministro ha anche ricordato che "i due Comuni che sono coinvolti dal tracciato, Susa e Chiomonte, sono d'accordo con l'opera".
BOMBE CARTA CONTRO ATAC - Il corteo dei No Tav che fino alle 17,35 circa si era svolto in maniera regolare, dopo aver deviato il suo corso ed essere tornato indietro su via Prenestina ha occupato e sta percorrendo la tangenziale Est.
Dal corteo sono partite alcune bombe carta lanciate al di sotto della sopraelevata e due in particolare sono state gettate nell'atrio della sede dell'Atac.
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