LECCE. ''Nella mia citta' in genere il centrodestra e' sempre stato piu' forte elettoralmente del centrosinistra rispetto a quanto si e' verificato solitamente in provincia. Io stesso alle politiche e alle provinciali non ho mai vinto nella citta' capoluogo, solo Lorenzo Ria c'e' riuscito. Comunque avverto un vento favorevole, la partita e' aperta''. Lo sostiene l'ex senatore del Pds e dei Ds e gia' presidente della Provincia di Lecce Giovanni Pellegrino, attualmente iscritto al Partito Democratico, a proposito delle elezioni amministrative, in programma nel capoluogo salentino a maggio.
Per la carica di primo cittadino si confronteranno per il centrosinistra Loredana Capone, del Pd, vicepresidente della Regione Puglia e assessore allo sviluppo economico, e per il centrodestra Paolo Perrone, sindaco uscente del Pdl, che, a questo punto, dovrebbe avere anche il sostegno dell'ex primo cittadino Adriana Poli Bortone dopo il riavvicinamento tra Io Sud, il movimento guidato dalla senatrice, e lo stesso Pdl.
A questo proposito nei giorni scorsi si e' tenuto a Roma un incontro tra l'ex sindaco Poli Bortone e l'ex ministro Raffaele Fitto che ha sancito la ritrovata intesa tra i due schieramenti al termine di 4 anni di tensioni sorte anche in seguito alle polemiche sulla formazione del governo Berlusconi. E proprio domani si terra' a Lecce un'altra conferenza stampa congiunta alla presenza dei due rispettivi segretari provinciali Gerardo Filippo e Antonio Gabellone. L'Udc ha deciso di candidare, invece, il professor Luigi Melica, appoggiato da Api e altre forze del Terzo Polo ma non da Fli che sembra orientato verso il centrodestra.
L'avvocato Pellegrino, che e' stato presidente della Commissione Parlamentare Stragi, sottolinea alcuni aspetti che potrebbero essere favorevoli a Loredana Capone, che ''stimo molto e alla quale sono molto legata'', sottolinea. ''Ricordo che e' stata vicepresidente quando ero alla guida della Provincia''. Ad esempio Carlo Salvemini, che alle primarie della coalizione era candidato della sinistra vicina a Nichi Vendola, ''sta coagulando intorno a se' tutta la sinistra radicale. Alle primarie ha ottenuto un buon risultato''. Ha riportato, infatti il 41% delle preferenze contro il 48% della vicepresidente della Regione.
''E' auspicabile che riesca a portare al voto per la Capone molti elettori di quel mondo che in genere non partecipa alle elezioni'', sottolinea Pellegrino. Il fatto poi che l'Udc abbia deciso di correre in autonomia, ''nonostante - evidenzia l'ex senatore - i tentativi fatti da entrambi gli schieramenti di portare il partito di Casini dalla sua parte'', lascia aperta ogni possibilita'.
''Se qualcuno ci fosse riuscito - aggiunge - la partita sarebbe stata chiusa al primo turno e invece cosi', secondo me, si andra' al ballottaggio. Tradizionalmente l'Udc e il Terzo Polo non godono di molta forza a Lecce ma stavolta hanno scelto un candidato autorevole'', rileva. ''E aggiungo anche che se non ci fosse stato il riavvicinamento tra Perrone e Io Sud, avrei detto che al ballottaggio si andava ma vinceva sicuramente Loredana Capone. Cosi' e' diverso. Io naturalmente spero che vinca la Capone''.
Per la carica di primo cittadino si confronteranno per il centrosinistra Loredana Capone, del Pd, vicepresidente della Regione Puglia e assessore allo sviluppo economico, e per il centrodestra Paolo Perrone, sindaco uscente del Pdl, che, a questo punto, dovrebbe avere anche il sostegno dell'ex primo cittadino Adriana Poli Bortone dopo il riavvicinamento tra Io Sud, il movimento guidato dalla senatrice, e lo stesso Pdl.
A questo proposito nei giorni scorsi si e' tenuto a Roma un incontro tra l'ex sindaco Poli Bortone e l'ex ministro Raffaele Fitto che ha sancito la ritrovata intesa tra i due schieramenti al termine di 4 anni di tensioni sorte anche in seguito alle polemiche sulla formazione del governo Berlusconi. E proprio domani si terra' a Lecce un'altra conferenza stampa congiunta alla presenza dei due rispettivi segretari provinciali Gerardo Filippo e Antonio Gabellone. L'Udc ha deciso di candidare, invece, il professor Luigi Melica, appoggiato da Api e altre forze del Terzo Polo ma non da Fli che sembra orientato verso il centrodestra.
L'avvocato Pellegrino, che e' stato presidente della Commissione Parlamentare Stragi, sottolinea alcuni aspetti che potrebbero essere favorevoli a Loredana Capone, che ''stimo molto e alla quale sono molto legata'', sottolinea. ''Ricordo che e' stata vicepresidente quando ero alla guida della Provincia''. Ad esempio Carlo Salvemini, che alle primarie della coalizione era candidato della sinistra vicina a Nichi Vendola, ''sta coagulando intorno a se' tutta la sinistra radicale. Alle primarie ha ottenuto un buon risultato''. Ha riportato, infatti il 41% delle preferenze contro il 48% della vicepresidente della Regione.
''E' auspicabile che riesca a portare al voto per la Capone molti elettori di quel mondo che in genere non partecipa alle elezioni'', sottolinea Pellegrino. Il fatto poi che l'Udc abbia deciso di correre in autonomia, ''nonostante - evidenzia l'ex senatore - i tentativi fatti da entrambi gli schieramenti di portare il partito di Casini dalla sua parte'', lascia aperta ogni possibilita'.
''Se qualcuno ci fosse riuscito - aggiunge - la partita sarebbe stata chiusa al primo turno e invece cosi', secondo me, si andra' al ballottaggio. Tradizionalmente l'Udc e il Terzo Polo non godono di molta forza a Lecce ma stavolta hanno scelto un candidato autorevole'', rileva. ''E aggiungo anche che se non ci fosse stato il riavvicinamento tra Perrone e Io Sud, avrei detto che al ballottaggio si andava ma vinceva sicuramente Loredana Capone. Cosi' e' diverso. Io naturalmente spero che vinca la Capone''.