Petruzzelli: lettera aperta del maestro Maazel


BARI. Su richiesta del maestro Lorin Maazel, inoltriamo agli organi di stampa questa sua lettera aperta.
Ho letto l'articolo del Corriere del Mezzogiorno del 6 marzo u.s. dal titolo "Per andare a villa Maazel furono spesi 500mila euro".
Devo dire che in tutta la mia "modesta" carriera non mi era mai capitato di ricevere un trattamento tanto "caloroso", come quello manifestatomi dal sig. Trifone Altieri.
I miei rapporti con la Fondazione Petruzzelli sono regolati da regolari contratti, e per ogni "recita" o "concerto" il mio onorario è quello previsto dal top fee ministeriale moltiplicato per il numero di recite o concerti.
Resta inteso che il mio abituale onorario è cosa ben diversa, essendoci delle leggi di mercato. Per il Teatro Petruzzelli e la città di Bari, che mi hanno accolto come un cittadino barese e in cui mi sono sentito un barese, ho deciso di venire incontro alle esigenze del Teatro barese.
Il 6 marzo ho compiuto 82 anni e pochi giorni fa ho terminato a New York un tour con I Wiener Philarmoniker per festeggiare 50 anni di collaborazione. Credo di aver condotto qualche "orchestra" nella mia settantennale carriera.
Lo scorso 17 marzo a Washington D.C., grazie all'amico Giandomenico Vaccari, ho avuto l'onore di dirigere per la prima volta la "giovane", disciplinata e ottima orchestra del Teatro Petruzzelli per le celebrazioni del 150' anniversario dell'Unità italiana, alla presenza di Sua Eccellenza Giulio Terzi di Santagata, e il mio compenso è stato di zero euro, in omaggio alla vostra terra che nel dopoguerra mi ha accolto caldamente come giovane studente americano.
Ad oggi, a cominciare dal sottoscritto, nessun artista è stato ancora liquidato dalla Fondazione Petruzzelli per la messa in scena della Carmen di George Bizet.
Ho letto dai giornali della crisi di liquidità della Fondazione Petruzzelli e saluto il Commissario di Governo dott. Carlo Fuortes, a cui auguro buon lavoro, che pare abbia sbloccato il contributo del ministero.
Pertanto mi auguro quanto prima vengano pagati gli onorari, almeno dei cantanti, regista, scenografo ecc.
Per quanto concerne il Festival di Castleton 2012, il 12 novembre è stata inviata una bozza di contratto dagli uffici della Chateauville Foundation, in cui era previsto che la Fondazione Petruzzelli si sarebbe fatta carico dei compensi dei musicisti e dei voli a/r, e Castleton Festival dell'alloggio e di 3 pasti giornalieri.
Durante la produzione di Carmen ho avuto modo di apprendere da Vaccari che era in discussione e in procinto di essere firmato un accordo tra la Fondazione e l'ente Regionale, che avrebbe finanziato i viaggi.
Quindi lo stesso Vaccari mi aveva detto che non avrebbe potuto sottoscrivere il contratto di Castleton 2012 perché non lo aveva ancora sottoposto alla attenzione del Board della Fondazione Petruzzelli per le eventuali valutazioni.
Per di più, la conferenza stampa fatta con il Sindaco e Vaccari serviva per caricare l'attenzione dei media su tutta l'operazione, e addirittura ho fatto da testimonial ad una cena con degli industriali organizzata da Vaccari proprio per iniziare un ragionamento per la raccolta di sponsorizzazioni.
Leggendo i giornali di questi giorni, mi appaio come uno che vuole rubare soldi.
A novembre 2012 sarò a Oman per 2 RECITE di Boheme al nuovo Teatro. Il Royal Opera Muscat di Oman mi domandò di suggerirgli una valida Orchestra da far scritturare. Suggerii subito l'orchestra del Teatro Petruzzelli e chiesi a Vaccari, quando ero ancora a Bari, di formularmi un preventivo di tutti i costi di orchestra, con viaggi e soggiorno pagati.
Forse non molti possono comprendere il valore della orchestra che ha il Teatro Petruzzelli e le sue enormi potenzialità. Tra qualche settimana sarò nuovamente a Bari per il Barbiere di Siviglia e mi auguro di poter riprendere il cammino con il nuovo Commissario dott. Carlo Fuortes, e se del caso parlare con lui per trovare le soluzioni migliori per un futuro comune. Se lui lo vorrà e se la città di Bari lo vorrà.
Con tutto il mio cuore sono vicino agli orchestrali e ai coristi e alle loro famiglie, sperando di poterli incontrare al più presto.
Rispettosamente,
Maestro Lorin Maazel
7 marzo 2012