ROMA. Le Fiamme Gialle non ci vedono chiaro sui rincari folli di questi giorni dei prezzi sulla rete dei carburanti. Acertamenti sui prezzi della benzina sono stati avviati dalla Gdf, per verificare l'esistenza ''di eventuali manovre speculative''.
I finanzieri su delega della Procura della Repubblica di Varese, sono andate nelle sedi delle principali compagnie petrolifere italiane, a Roma, Milano e Genova ''per acquisire varia documentazione''.
In questi ultimi giorni, dopo gli ultimi rialzi di ieri (da parte di Eni, Esso, Ip e Q8), la verde si avvicinava alla soglia degli 1,9 euro al litro: in particolare Ip (che ha alzato i listini di un centesimo) e Q8 (+0,5 cent) consigliano un prezzo di 1,896 euro al litro. E' quanto emerge dalle rilevazioni di Staffetta Quotidiana, secondo le quali non si registrano movimenti sulla rete del diesel.
CONSUMATORI,CON CARO-PREZZI +9,8MLD PER ERARIO - A causa dell'incremento della tassazione che si è verificato sui carburanti (scattato tra marzo 2011 e marzo 2012) lo Stato incasserà, da oggi in avanti, 9,8 miliardi di euro in termini annui. E' quanto emerge dalle stime di Federconsumatori e Adusbef, considerando i rialzi di accise e iva su benzina e gasolio.
Il rincaro della benzina, accumulato dal primo marzo 2011 al 23 marzo 2012, quindi in poco più di un anno, è pari a 43 centesimi al litro, corrispondente ad una ricaduta di 516 euro in termini annui per automobilista. Per il gasolio la stangata è di 504 euro annui.
Il peso delle tasse sulla benzina è arrivato al 58%, rappresenta oltre un euro sul un litro di verde. E' quanto fanno sapere Adusbef e Federconsumatori. Elio Lannutti, presidente di Adusbef, sottolinea che "in Italia abbiamo i costi della benzina più alti d'Europa. Sono una dozzina le tasse una tantum che pesano sui carburanti, dall'Abissinia ai terremoti". Per Rosario Trefiletti, numero uno di Federconsumatori, "se scatterà un ulteriore aumento dell'iva il problema assumerà una dimensione mostruosa".