LECCE. L’assessore all’Urbanistica Severo Martini interviene dopo le polemiche del centrosinistra che considera una vittoria il ritiro nella seduta di ieri sera del Consiglio comunale del Documento Programmatico del Piano Urbanistico Generale del Comune di Lecce “Il Pug – spiega Martini – faceva parte del programma del sindaco e noi lo abbiamo realizzato nei tempi previsti, dimostrando ai cittadini che il nostro impegno di portare il Documento Programmatico ai voti è stato mantenuto. E infatti avevamo i numeri per l’approvazione in Consiglio. Il sindaco ha ritenuto opportuno rimandarlo solo per non alimentare la speculazione elettorale del centrosinistra. Insomma, è stata esclusivamente un’operazione di sensibilità e trasparenza”.
L’assessore sottolinea poi quanto sia “assurdo da parte del centrosinistra, gridare alla vittoria” dopo il ritiro del documento. “Mi preme sottolineare – precisa l’assessore Martini – che il Documento Programmatico Preliminare del Pug non mette di certo dei paletti, perché altro non è che la fotografia dell’attuale assetto urbanistico della città con l’aggiornamento delle tavole, un lavoro indispensabile per procedere con il Pug, un lavoro che noi abbiamo portato a termine nei tempi previsti e da cui si potrà ripartire nel prossimo Consiglio comunale, dopo le elezioni e senza le inutili polemiche alimentate oggi dal centrosinistra e finalizzate solo ed esclusivamente a strumentalizzare la campagna elettorale”.
Il ritiro della delibera relativa al Documento Programmatico del Piano Urbanistico Generale del Comune di Lecce è stato accolto con rammarico e nello stesso tempo con soddisfazione dal capogruppo del Pdl a Palazzo Carafa, Antonio Carlà.
“Rammarico – sottolinea Carlà – perché avrei voluto votare questo importante documento così come ho fatto per tutti gli altri atti di questa Amministrazione. Ma c’è anche una grande soddisfazione per il gesto rilevante e qualificante sul piano politico del sindaco Paolo Perrone che, unito allo straordinario successo alle primarie, lo consacra come leader del centrodestra per aver dimostrato per l’ennesima volta di essere, oltre ad un sindaco competente e coraggioso, anche un politico di alto spessore.
“Il ritiro della delibera – continua Carlà – pone fine al bieco tentativo di strumentalizzazione politico-elettorale messo in atto dal centrosinistra e di Loredana Capone che hanno parlato del Pug in maniera del tutto impropria, dimenticando che anche nel caso in cui fosse stato approvato dall’assemblea cittadina il documento urbanistico non avrebbe determinato decisioni vincolanti per la nostra comunità. Si trattava solo di una ricognizione della situazione esistente che sarebbe servita, tuttavia, a dare qualche certezza in più ai nostri concittadini che da diversi anni attendono risposte”.