BARI. E' iniziato stamane il processo nei confronti dei 45 immigrati extracomunitari, ospiti del Cara (Centro accoglienza richiedenti asilo) di Bari-Palese, accusati di essere stati i protagonisti della rivolta del primo agosto 2011. Unica a costituirsi parte civile e' stata la societa' Ferrotramviaria.
Gli immigrati, tutti giovani nordafricani e asiatici, identificati grazie a video, foto e testimonianze, sono accusati di aver bloccato la statale 16 e il traffico ferroviario. Tre di loro, uno dei quali mai arrestato perche' latitante, sono considerati dagli investigatori gli organizzatori della rivolta e rispondono di istigazione a delinquere finalizzata alla rivolta e minacce ai danni degli ospiti del Cara.
I reati contestati, a vario titolo, agli altri 42, sono violenza e resistenza a pubblico ufficiale aggravate dal numero di persone e dall'uso di armi improprie (spranghe di ferro e sassi), minacce, interruzione di pubblico servizio, danneggiamento seguito da incendio, violenza privata, lesioni personali aggravate, danneggiamento di auto e mezzi pubblici, furto e blocco ferroviario.
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