GROSSETO. Procedono spedite le operazioni defueling della Costa Concordia. Le favorevoli condizioni meteorologiche, ieri, hanno permesso ai tecnici delle società Smit e Neri di proseguire e concludere lo svuotamento delle “acque nere”, quelle degli scarichi, da tutte le casse accessibili della nave: il materiale prelevato oggi partirà per Livorno, dove sarà smaltito. Ne sono rimaste alcune casse ma gli operatori le hanno dichiarate inaccessibili. Intanto sono andate avanti anche le operazioni di rimozione del carburante dalla sala macchine, ieri ne sono stati rimossi altri 1,2 metri cubi. Le autorità per la protezione ambientale non hanno segnalato anomalie e ha fornito rassicurazioni anche un’immersione allo scopo di verificare la presenza di eventuali lesioni nella parte dello scafo a contatto con la roccia.
Intanto sono da segnalare nuove importanti rivelazioni sul caso. Pochi istanti prima dell'impatto della nave sui fondali dell'Isola del Giglio, ci sarebbe stato un errore commesso da un ufficiale che assisteva il comandante Schettino nelle operazioni in plancia.
La testimonianza è di Domnica Cemortan, in un'intervista uscita oggi sul settimanale Oggi. "Il capitano diceva qualcosa come 'tre, due, cinque' e uno alla volta gli ufficiali ripetevano 'tre, due, cinque', 'tre, due, cinque', 'tre, due, cinque' - ricorda la giovane che aggiunge di aver riferito il dettaglio agli inquirenti - sono andati avanti cosi' per un po'. Ogni volta modificando la serie numerica. A un certo punto il capitano ha dato una nuova sequenza, mettiamo 'tre cinque zero', il primo ripete correttamente, il secondo e il terzo pure, ma il quarto, quello con l'accento strano scandisce una sequenza diversa, per esempio 'tre, cinque, cinque'.
Il capitano ha imprecato. Ha urlato, ha detto che certi errori erano inaccettabili. Ha ripetuto l'ordine con voce piu' forte e tutti lo hanno ripetuto nel modo giusto. Saranno passati 30 o 40 secondi ed e' iniziato il finimondo. L'impatto con gli scogli non lo abbiamo sentito, ma gli allarmi hanno cominciato a suonare, gli ufficiali correvano ovunque e ho capito che era successo qualcosa di grave? forse quell'errore ha fatto perdere istanti preziosi e puo' essere stato fatale".
Nell'intervista la moldava aggiunge di aver mentito alla giornalista inglese. "Non sono l'amante di Schettino - ha detto ad 'Oggi' - non lo sono mai stata. Non c'e' stato nulla. Il nostro era un rapporto puramente professionale. Schettino la sera del 13 gennaio mi aveva fatto un baciamano. La giornalista inglese mi ha detto che il baciamano era troppo poco. Se non c'era un bacio non c'era storia e non avrebbero pubblicato niente. Le ho chiesto cosa voleva di piu'. Un bacio sulla guancia, mi ha detto. Mi sembrava che cambiasse poco. 'Vada per il bacio sulla guancia', ho detto. Ma il bacio sulla guancia e' diventato bacio sulla bocca. In piu' forte e appassionato".