BARI. “Saremo a Roma venerdì 9 alla manifestazione nazionale dei metalmeccanici Fiom che scioperano per difendere l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori e il contratto nazionale di lavoro.
Uno sciopero, specie di questi tempi, costituisce un sacrificio salariale importante per i lavoratori e se questo avviene è perché una parte dell’impresa ed alcune scelte che Monti e Fornero intendono compiere aggrediscono i diritti sociali e di civiltà realizzati in questi anni e rischiano di portare indietro l’orologio della storia delle relazioni sindacali.
Come conferma la vicenda Fiat separare il lavoro dai diritti, sacrificare questi per difendere l’occupazione non solo fa arretrare il livello di civiltà di un Paese ma non comporta neanche la difesa dei posti di lavoro che arretrano insieme alle libertà.
Per questo saremo senza esitazione con i metalmeccanici in sciopero, per niente turbati dalla presenza del movimento No Tav verso il quale, nel quadro di riferimento dei valori di disobbedienza civile e di lotta non violenta che ispirano la nostra visione del mondo, esprimiamo sostegno e condivisione per un modo di concepire lo sviluppo del territorio che non si contrapponga più alla salute ed all’ambiente ma determini occasioni di sviluppo proprio a partire dalla loro valorizzazione”.
Così in una nota i consiglieri regionali SEL, Alfredo Cervellera, Pino Lonigro, Michele Losappio, Toni Matarrelli, Arcangelo Sannicandro e Michele Ventricelli.
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