Stefàno: dopo le masserie didattiche arrivano i boschi didattici


BARI. La Giunta ha approvato oggi lo schema di disegni di legge sui “Boschi didattici della Puglia”. La legge sarà finalizzata alla valorizzazione del bosco quale elemento fondamentale per lo sviluppo socio-economico sostenibile e per la salvaguardia ambientale del territorio regionale, nelle diverse funzione declinate dal bosco.
Relativamente alla funzione ricreativa e culturale del bosco, si vuole divulgare il bagaglio di conoscenze, esperienze, tradizioni e cultura legate al bosco e poco conosciute soprattutto dalle giovani generazioni e nello stesso tempo, interessare il mondo adulto, contraddistinto da uno stile di vita sempre più lontano dal contatto diretto con la natura.
Obiettivo è, altresì, valorizzare le figure agro-forestali operanti sul territorio e incentivare forme di reddito aggiuntive alle produzioni forestali.
E’ previsto il piano delle attività, articolato attraverso un progetto didattico – divulgativo, che si concretizza in un percorso-natura, con attività di promozione e utilizzo di risorse umane impegnate nella didattica.
La legge mira a completare il processo di divulgazione e conoscenza delle emergenze culturali e ambientali da parte dell’Area Politiche dello Sviluppo Rurale, iniziato con le Masserie didattiche, già visitate da migliaia di ragazzi delle scuole e presentate alle fiere internazionali come buone pratiche della Regione.
“Estendiamo proprio l’esperienza molto positiva delle masserie didattiche – spiega l’assessore alle Risorse Agroalimentari, Dario Stefàno – ad un’altra componente importante della nostra storia ambientale: i boschi. L’obiettivo è di trasferire alle giovani generazioni la storia degli antichi mestieri e delle sapienze che nei secoli hanno curato i boschi, tutelando l’ambiente e traendone fonti di sostentamento”.

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