Surico: FLI per progetto politico con al centro persone e territorio


BARI. Futuro e Libertà cresce e la Puglia si conferma testa di ponte di un grande ed ambizioso progetto politico che, con la costituzione del Terzo Polo insieme ad Udc ed Api, punta a riportare sul territorio il centro della proposta programmatica e della sintesi costruttiva, a cominciare dai governi locali. E’ necessario che i cittadini ritrovino voglia di reagire e fiducia nel futuro: solo una buona politica, fatta di trasparenza e impegno, basata sul merito e la legalità, portatrice di idee concrete e sostenibili, può sconfiggere questo sentimento deleterio, ma diffuso, di antipolitica.
E’ questo, in sintesi, il messaggio lanciato in una nota dal coordinatore regionale di Fli Puglia, on. Francesco Divella e dal coordinatore provinciale di terra di Bari, Giammarco Surico, che sottolineano come “si stia rivelando entusiasmante questa stagione dei congressi per Futuro e Libertà, caratterizzata da una forte partecipazione della base e dal venticello che annuncia una nuova primavera, dove si incontrano identità diverse, ma accomunate dagli stessi valori e dalla stessa idea di sviluppo del territorio”.
Insomma, è il progetto la parola chiave del nuovo corso di Fli, sostenuto dal coinvolgimento di “tutti coloro che vorranno dare il proprio contributo per cambiare volto e sostanza ad una proposta politica che negli ultimi anni si è rivelata perdente ed inconcludente e che non ha saputo fare i conti con le esigenze reali delle persone con cui ha perso il contatto, ingessata in schemi obsoleti e tentativi di autoconservazione”.
E’ in quest’ottica che vanno lette anche le nuove adesioni al movimento finiano in chiave locale. L’ultima, quella della consigliera circoscrizionale di Bari Picone-Poggiofranco, Loredana Iacobellis che motiva così la decisione di lasciare il gruppo misto. “Nel partito fondato da Gianfranco Fini poco più di un anno fa”, afferma, “trova fondatezza, a mio avviso, un nuovo progetto capace di restituire alla politica il suo ruolo propulsivo e di servizio ai cittadini, con una visione post-ideologica, fuori dagli usuali schemi partitocratici e che intercetti le esigenze e gli interessi delle persone. Un cantiere politico innovativo”, conclude, “volano di nuove idee e di proposte capaci di dare risposte concrete, sulla base delle quali costruire il consenso e che si apre a prospettive realistiche fuori dalle solite etichette di destra o di sinistra, ponendosi l’obiettivo di costituire un nuovo soggetto nazional-popolare nell’interesse della collettività”.

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