ROMA. Aumentano i laureati disoccupati e raggiungono la sconcertante quota di 1 su 5. E' quanto emerge dal XIV rapporto 'Almalaurea' sulla condizione occupazionale dei laureati italiani, diffuso oggi a Roma. L'indagine ha coinvolto circa 400mila laureati, con una partecipazione elevatissima degli intervistati: 88% fra i laureati ad un anno. Si tratta di quasi 186mila laureati del 2010 (piu' di 113mila di primo livello; 54.300 biennali specialistici; quasi 16mila a ciclo unico, ovvero i laureati in medicina, architettura, veterinaria, giurisprudenza) intervistati nel 2011, a un anno dal conseguimento del titolo; 53mila laureati del 2008, specialistici e a ciclo unico, intervistati dopo tre anni; 22mila laureati pre-riforma del 2006, intervistati dopo cinque anni (pre-riforma). Dal rapporto emerge che aumenta la disoccupazione (in misura superiore rispetto all'anno passato) fra i laureati triennali: dal 16 al 19% (l'anno precedente l'incremento aveva superato di poco il punto percentuale). La disoccupazione lievita anche, e risulta perfino piu' consistente, fra i laureati specialistici, quelli con un percorso di studi piu' lungo: dal 18 al 20% (la precedente rilevazione aveva evidenziato una crescita inferiore ai 2 punti percentuali). Ma cresce pure fra gli specialistici a ciclo unico, come i laureati in medicina, architettura, veterinaria, giurisprudenza: dal 16,5 al 19% (rispetto all'aumento di 3 punti percentuali registrato dall'indagine precedente) in parte per effetto della mutata composizione di questa popolazione.
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