ROMA. Il governo Monti? "Un governo fatto di persone perbene" ma pur sempre "un governo neoconservatore". A sottolinearlo è Nichi Vendola che ricorda invece che "per uscire dalla crisi non occorre un modello neoconservatore e ricette che mettono in discussione il welfare ma aiutare le nuove generazioni".
"Quando si decide di toccare i tassisti e di non toccare le banche - dice il leader Sel ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa - si annunciano modifiche e poi si torna indietro, si fa una scelta politica. Scegliere di fare la Tav e non sistemare la scuola, o scegliere di comprare aeroplani e non dare un contributo alle persone non autosufficienti sono scelte politiche. Il governo tecnico - sottolinea - e' un modo per occultare decisioni politiche".
"La discussione sulla foto di Vasto e' stata un po' stucchevole", per Nichi. "Eravamo tre maschi e senza le donne - osserva il leader Sel - non si cambia". Di piu', rileva, "dobbiamo partire dall'idea di aprire un cantiere che proponga l'uscita dal berlusconismo". "Credo - osserva dunque Vendola - che ci sia una omogeneita' nel popolo del centrosinistra ma non nei vertici".
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