Aidda: i successi delle donne e il nuovo contratto Rai

Un momento del convegno Aidda
BARI. E’ stato un confronto sincero e coinvolgente, di ampio respiro e ricco di spunti di riflessione sul ruolo della donna lavoratrice e sulle garanzie fin qui conquistate per migliorarne la posizione nella professione lavorativa. Sul loro ruolo, sul linguaggio di genere e sul contratto Rai, stipulato il 27 giugno 2011, con cui l’emittente pubblica assume l’impegno di dare un’immagine della donna scevra da ogni stereotipo cristallizzato nella società, se ne è parlato ieri nella sede del Tribunale Civile di Bari (VI piano- biblioteca dell’Ordine degli avvocati) durante il convegno, organizzato dalla delegazione Aidda Puglia-Basilicata-Calabria (Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti d’Azienda), dal titolo ‘Donne, Impresa e Professioni. I successi invisibili - Il nuovo contratto Rai’.
Il convegno si è soffermato in particolare sulle novità introdotte dal nuovo contratto Rai sottoscritto dalla stessa azienda pubblica e dal Ministero dello Sviluppo Economico, dopo la recezione di 13 emendamenti introdotti per migliorare la rappresentanza delle donne in tv, avvenuta anche grazie alla campagna mediatica lanciata nel web dal Comitato “Appello Donne e Media”, diretto dalla dott.ssa Gabriella Cims, che ha anche ottenuto il patrocinio del Presidente della Repubblica, oltre che l’ampio sostegno di tante associazioni (tra cui Aidda) e Istituzioni (si pensi al Consiglio Nazionale Forense). Hanno introdotto i lavori la presidente Aidda Puglia-Basilicata-Calabria Micaela Trizio Caiati, il presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Bari Emmanuele Virgintino e l’avvocato Alberto Bagnoli, presidente nazionale della Cassa Forense.

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