BARI. Donne giornaliste. Donne imprenditrici. Donne manager. Donne che lavorano semplicemente. Sul loro ruolo, sul linguaggio di genere e sul contratto Rai, stipulato il 27 giugno 2011, con cui l’emittente pubblica assume l’impegno di dare un’immagine della donna scevra da ogni stereotipo cristallizzato nella società , se ne parlerà il 16 aprile alle 16.00 nella sede del Tribunale Civile di Bari (VI piano- biblioteca dell’Ordine degli avvocati) durante il convegno, organizzato dalla delegazione Aidda Puglia-Basilicata-Calabria (Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti d’Azienda), dal titolo ‘Donne, Impresa e Professioni. I successi invisibili - Il nuovo contratto Rai’.
Sarà un modo per confrontarsi sullo spazio riservato dai media ai ruoli femminili in ambiti fino a pochi anni fa ristretti alla cerchia maschile, sulle garanzie e il diritto di migliorare il ruolo delle professioniste, delle imprenditrici e delle manager in una società a misura di uomo. Il convegno si soffermerà in particolare sulle novità introdotte dal nuovo contratto Rai sottoscritto dalla stessa azienda pubblica e dal Ministero dello Sviluppo Economico, dopo la recezione di 13 emendamenti introdotti per migliorare la rappresentanza delle donne in tv, avvenuta anche grazie alla campagna mediatica lanciata nel web dal Comitato “Appello Donne e Media”, diretto dalla dott.ssa Gabriella Cims, che ha anche ottenuto il patrocinio del Presidente della Repubblica, oltre che l’ampio sostegno di tante associazioni (tra cui Aidda) e Istituzioni (si pensi al Consiglio Nazionale Forense).
Introdurrà i lavori la presidente della Aidda Puglia e Basilicata Micaela Trizio Caiati; interverranno il presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Bari Emmanuele Virgintino e l’avvocato Alberto Bagnoli, Presidente nazionale della Cassa Forense. Relazioneranno l’avvocata Susanna Pisano, consigliera Nazionale Forense e presidente del Comitato Pari Opportunità del C.N.F., la dottoressa Gabriella Cims, promotrice del Comitato “Appello ‘Donna e Media” che discuterà del nuovo contratto Rai, Franca Audisio, presidente nazionale Aidda, la direttora di Antenna Sud Annamaria Ferretti. Interverrà l’avvocata Antonella Roselli, componente della Commissione Pari Opportunità del Consiglio Nazionale Forense che relazionerà sull’attuale tema del “linguaggio di genere” sulla declinazione al femminile dei termini tradizionalmente usati al maschile per riconoscere alle donne il ruolo che oggi ricoprono nella società .
Sarà un modo per confrontarsi sullo spazio riservato dai media ai ruoli femminili in ambiti fino a pochi anni fa ristretti alla cerchia maschile, sulle garanzie e il diritto di migliorare il ruolo delle professioniste, delle imprenditrici e delle manager in una società a misura di uomo. Il convegno si soffermerà in particolare sulle novità introdotte dal nuovo contratto Rai sottoscritto dalla stessa azienda pubblica e dal Ministero dello Sviluppo Economico, dopo la recezione di 13 emendamenti introdotti per migliorare la rappresentanza delle donne in tv, avvenuta anche grazie alla campagna mediatica lanciata nel web dal Comitato “Appello Donne e Media”, diretto dalla dott.ssa Gabriella Cims, che ha anche ottenuto il patrocinio del Presidente della Repubblica, oltre che l’ampio sostegno di tante associazioni (tra cui Aidda) e Istituzioni (si pensi al Consiglio Nazionale Forense).
Introdurrà i lavori la presidente della Aidda Puglia e Basilicata Micaela Trizio Caiati; interverranno il presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Bari Emmanuele Virgintino e l’avvocato Alberto Bagnoli, Presidente nazionale della Cassa Forense. Relazioneranno l’avvocata Susanna Pisano, consigliera Nazionale Forense e presidente del Comitato Pari Opportunità del C.N.F., la dottoressa Gabriella Cims, promotrice del Comitato “Appello ‘Donna e Media” che discuterà del nuovo contratto Rai, Franca Audisio, presidente nazionale Aidda, la direttora di Antenna Sud Annamaria Ferretti. Interverrà l’avvocata Antonella Roselli, componente della Commissione Pari Opportunità del Consiglio Nazionale Forense che relazionerà sull’attuale tema del “linguaggio di genere” sulla declinazione al femminile dei termini tradizionalmente usati al maschile per riconoscere alle donne il ruolo che oggi ricoprono nella società .
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