di Luigi Laguaragnella. Anche Bari avrà una sua galleria d’arte contemporanea in cui i giovani artisti nazionali ed internazionali potranno esporre le loro opere. Verrà allestita nel palazzo Verrone (risalente all’XI secolo) in pieno centro storico, tipica architettura che unisce in sé gli elementi del Medioevo e del Rinascimento. Elementi differenti racchiusi in una costruzione; anche da qui deriva il nome della galleria Doppelgaenger (dal tedesco sdoppiamento).
L’intento di questa nuova proposta artistico-culturale è proprio di accogliere componenti artistiche diversificate: da un lato l’esposizione di arte figurativa, perfomances ed installazioni, dall’altro lo spazio sarà adibito per tutti gli artisti e non solo. Una sezione sarà dedicata a Xenia che si occupa dell’editoria del settore.
La doppia anima è insita nell’arte, anzi probabilmente la galleria sarà la sede per far convogliare plurime forme artistiche.
Per Bari la creazione di Doppelgaenger è sicuramente un passo innovativo. Gli ideatori del progetto Antonella Spano e Michele spinelli, la prima si dedica all’arte per passione e lavoro, il secondo per passione e collezionismo, esprimono il concetto della dualità che è alla base della galleria in quanto la ricerca artistica contemporanea è intrisa di contaminazione di linguaggi che sconfinano tra il visivo, sonoro, pittorico e figurativo. I due galleristi motivano la loro scelta di aprire a Bari vecchia: “Potevamo aprire solo a Bari Vecchia, altrimenti non lo avremmo fatto. Un po’ per andare controtendenza, un po’ per l'eccezionalità di una dimensione al di fuori del tempo e dello spazio". Anche nella scelta della sala museale ha influenzato la “doppia anima”. Proprio come palazzo Verrone.
Doppelgaenger è una struttura aggregativa che arricchisce il settore culturale della città e, trattandosi di un’idea di due pugliesi che vogliono arricchire il senso critico e artistico tra la loro gente, è una novità da apprezzare. La galleria, che aprirà a giugno con “Castaway Depot” una mostra di Giovanni Ozzola, trentenne artista fiorentino e vincitore del premio Cairo 2011 dedicato agli artisti under 40, rappresenterà un altro polo di interesse attraverso cui la cittadinanza e non solo, potrà avvicinarsi alla cultura ed in particolar modo all’arte contemporanea, intesa come quella realizzata da artisti viventi, che potrà riacquistare spazio e visibilità . E come nelle grandi città internazionali, Bari, grazie ai due ideatori, potrà usufruire di un contenitore artistico al passo con il tempo e l’attualità .
Per Bari la creazione di Doppelgaenger è sicuramente un passo innovativo. Gli ideatori del progetto Antonella Spano e Michele spinelli, la prima si dedica all’arte per passione e lavoro, il secondo per passione e collezionismo, esprimono il concetto della dualità che è alla base della galleria in quanto la ricerca artistica contemporanea è intrisa di contaminazione di linguaggi che sconfinano tra il visivo, sonoro, pittorico e figurativo. I due galleristi motivano la loro scelta di aprire a Bari vecchia: “Potevamo aprire solo a Bari Vecchia, altrimenti non lo avremmo fatto. Un po’ per andare controtendenza, un po’ per l'eccezionalità di una dimensione al di fuori del tempo e dello spazio". Anche nella scelta della sala museale ha influenzato la “doppia anima”. Proprio come palazzo Verrone.
Doppelgaenger è una struttura aggregativa che arricchisce il settore culturale della città e, trattandosi di un’idea di due pugliesi che vogliono arricchire il senso critico e artistico tra la loro gente, è una novità da apprezzare. La galleria, che aprirà a giugno con “Castaway Depot” una mostra di Giovanni Ozzola, trentenne artista fiorentino e vincitore del premio Cairo 2011 dedicato agli artisti under 40, rappresenterà un altro polo di interesse attraverso cui la cittadinanza e non solo, potrà avvicinarsi alla cultura ed in particolar modo all’arte contemporanea, intesa come quella realizzata da artisti viventi, che potrà riacquistare spazio e visibilità . E come nelle grandi città internazionali, Bari, grazie ai due ideatori, potrà usufruire di un contenitore artistico al passo con il tempo e l’attualità .