Milano, 19 apr. (Adnkronos/Ign) - Si allarga lo scandalo politico-giudiziario sull'uso dei soldi della Lega Nord. Secondo quanto emerge dagli atti sequestrati dai carabinieri del Noe di Roma infatti, con i finanziamenti del Carroccio sarebbe stato pagato anche l'affitto di un'abitazione romana per l'ex ministro Roberto Calderoli, oggi membro del triumvirato del Carroccio.
E oltre alla vicenda giudiziaria, la Lega deve fare i conti con gli scontri interni. Gianluca Pini lancia infatti dure accuse contro Marco Reguzzoni. "Quando scopro che il mio ex capogruppo ha speso in un anno 90 mila euro con la carta di credito del gruppo qualcuno mi deve giustificare come cavolo son stati spesi". "La certificazione del bilancio - ha spiegato il parlamentare - non va ad analizzare ogni singola pezza giustificativa. Il problema vero e' dare una risposta seria a quello che si e' evidenziato come un malcostume diffusissimo. Che non e' solo sul finanziamento pubblico legato ai rimborsi elettorali: e' e lo sottolineo anche sull'utilizzo che ne fanno i gruppi parlamentari".
"MI SI INFANGA" - "Mi si infanga - sostiene il triumviro della Lega - per aver avuto in dotazione da parte del movimento una casa-ufficio dal costo di 2200 euro al mese, quando io ne verso mensilmente 3000 di euro alla Lega Nord". "Siamo all'incredibile - precisa Calderoli in un comunicato - Si viene infangati per aver fatto il proprio dovere, per aver lavorato e tanto! E tutto questo senza aver mai preso un euro di stipendio, per aver lavorato sette giorni su sette, tutte le settimane dell'anno! Mi si infanga per aver avuto in dotazione da parte del movimento una casa-ufficio dal costo di 2200 euro al mese, quando io ne verso mensilmente 3000 di euro alla Lega Nord". "Come ho già spiegato nelle scorse settimane - prosegue - da 10 anni svolgo l'incarico di Coordinatore delle Segreterie Nazionali della Lega Nord, incarico che mi ha portato a lavorare quasi sette giorni alla settimana, tutte le settimane dell'anno, feste, sabati e domeniche compresi, con una media di quasi 100mila km l'anno, girando in lungo e in largo su tutto il territorio nazionale.
E oltre alla vicenda giudiziaria, la Lega deve fare i conti con gli scontri interni. Gianluca Pini lancia infatti dure accuse contro Marco Reguzzoni. "Quando scopro che il mio ex capogruppo ha speso in un anno 90 mila euro con la carta di credito del gruppo qualcuno mi deve giustificare come cavolo son stati spesi". "La certificazione del bilancio - ha spiegato il parlamentare - non va ad analizzare ogni singola pezza giustificativa. Il problema vero e' dare una risposta seria a quello che si e' evidenziato come un malcostume diffusissimo. Che non e' solo sul finanziamento pubblico legato ai rimborsi elettorali: e' e lo sottolineo anche sull'utilizzo che ne fanno i gruppi parlamentari".
"MI SI INFANGA" - "Mi si infanga - sostiene il triumviro della Lega - per aver avuto in dotazione da parte del movimento una casa-ufficio dal costo di 2200 euro al mese, quando io ne verso mensilmente 3000 di euro alla Lega Nord". "Siamo all'incredibile - precisa Calderoli in un comunicato - Si viene infangati per aver fatto il proprio dovere, per aver lavorato e tanto! E tutto questo senza aver mai preso un euro di stipendio, per aver lavorato sette giorni su sette, tutte le settimane dell'anno! Mi si infanga per aver avuto in dotazione da parte del movimento una casa-ufficio dal costo di 2200 euro al mese, quando io ne verso mensilmente 3000 di euro alla Lega Nord". "Come ho già spiegato nelle scorse settimane - prosegue - da 10 anni svolgo l'incarico di Coordinatore delle Segreterie Nazionali della Lega Nord, incarico che mi ha portato a lavorare quasi sette giorni alla settimana, tutte le settimane dell'anno, feste, sabati e domeniche compresi, con una media di quasi 100mila km l'anno, girando in lungo e in largo su tutto il territorio nazionale.