"Cancellare i finanziamenti? Drammatico"

ROMA. Regolamentare si', eliminare no. Angelino Alfano, Pier Luigi Bersani e Pier Ferdinando Casini hanno difeso il sistema del finanziamento pubblico ai partiti, pur chiedendo controlli precisi. "Il finanziamento pubblico dei partiti presuppone regole certe che garantiscano la trasparenza e il controllo sui bilanci. Questa e' la strada e bisogna intervenire rapidamente", si legge nella relazione introduttiva alla proposta di legge sui bilanci dei partiti depositata il 12 aprile alla Camera.

"Cancellare del tutto i finanziamenti pubblici, destinati ai partiti - gia' drasticamente tagliati dalle manovre finanziarie del 2010-2011 - sarebbe un errore drammatico, che punirebbe tutti allo stesso modo (compresi coloro che in questi anni hanno rispettato scrupolosamente le regole) e metterebbe la politica completamente nelle mani di lobbies, centri di potere e di interesse particolare", avvertono i tre leader. Dunque, si spiega, "il punto e' un altro: trasformare il finanziamento pubblico nella leva per riformare i partiti". E "la strada maestra e' quella della discussione e dell'approvazione di una legge organica che trasformi i partiti in associazioni riconosciute, dotate di personalita' giuridica, con precisi requisiti statutari" dando attuazione all'articolo 49 della Costituzione.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto