Cassano: l'ospedale San Paolo, dove regna l'emergenza
BARI. "Da ospedale a misura di ammalato, a struttura fantasma. E' la triste storia dell'ospedale San Paolo di Bari, dove a fronte di reparti (uno-due) all'avanguardia e freschi di lavori di ristrutturazione c'è una situazione esplosiva, una continua emergenza nell'emergenza, a fronte di un bacino di utenza da “coprire” che spazia da tutta l'area nord di Bari a grandi e popolosi comuni dell'hinterland privi di qualsivoglia presidio di soccorso.
In queste ore ci stanno dipingendo l'ospedale del San Paolo come fiore all'occhiello della nostra sanità: e se questo è in parte vero, lo si deve solo all'enorme sacrificio quotidiano del personale medico e paramedico. Cominciando da chi lavora nella prima linea del pronto soccorso, dove vige la ferrea regola del “fai da te”, spesso mettendo a repentaglio la stessa incolumità del personale che appare abbandonato al proprio destino.
Vogliamo parlare di interi reparti destrutturati? Dell'Ortopedia smembrata e declassata da centro di riferimento a presidio di periferia? Del personale costretto a turni massacranti per assicurare una dignitosa assistenza agli ammalati? Eccolo l'ospedale San Paolo, diviso tra reparti gioiello, spesso doppioni di quelli esistenti al policlinico o al Di Venere, e corsie malandate.
Eccolo l'ospedale fantasma: difficile anche da raggiungere a causa delle condizioni assurde della strada, l'unica, da percorrere. Un ospedale in cui manca perfino un punto di ristoro. Il “nostro gioiello”. A dichiararlo in una nota il vice-capogruppo Pdl Massimo Cassano.
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