“Centrali Enel nel Brindisino, ridurre uso carbone pericoloso per salute"

BRINDISI. “La riduzione immediata dell’utilizzo di carbone nella produzione di energia elettrica da parte delle centrali Enel di Brindisi e Cerano, al fine di ridurre le rischiose emissioni di anidride carbonica e a fronte di una nuova produzione energetica con fonti rinnovabili e non inquinati”. Lo chiede il capogruppo del Pd alla Regione Puglia, Antonio Decaro, commentando le anticipazioni di Green Peace sul rapporto della fondazione di ricerca indipendente olandese SOMO, sui danni derivanti dall’utilizzo del carbone che costerebbe all’Italia un morto al giorno.
“Green Peace – spiega Decaro – nel briefing del rapporto che sarà pubblicato in maniera completa a metà maggio, cita anche l’indagine del 2011 dell’Agenzia europea per l’ambiente (EEA), secondo la quale la centrale Federico II di Brindisi è al 18esimo posto tra gli impianti industriali più inquinanti d’Europa. Secondo Greenpeace – rileva Decaro – nel complesso in Italia la situazione è davvero allarmante: nel 2009 ci sono state 366 morti premature e danni stimabili nell’ordine di quasi 1,8 miliardi di euro. Scorrendo ancora i dati forniti da Green Peace – prosegue il capogruppo Pd - si evince come solo nel 2009 la centrale Federico II di Brindisi abbia emesso nell’atmosfera 473 tonnellate di Pm10 e 13 milioni di tonnellate di Co2: tale inquinamento avrebbe provocato la morte prematura di 119 persone e causato complessivamente danni per 707 milioni di euro sia all'ambiente sia al sistema sanitario. Non possiamo - sottolinea Decaro – limitarci a prendere atto di questa situazione o restare in attesa di conoscere i dati completi del rapporto e il loro concreto riscontro con la realtà: la Puglia – per Decaro - deve intervenire subito, dando concreta attuazione allo spirito emerso nel corso dell’ultima riunione in V Commissione consiliare, dove all’unanimità le forze politiche hanno dichiarato guerra all’inquinamento, trovando il pieno sostegno dell’assessore Nicastro. Tra le misure da adottare nell’immediato - conclude Decaro - occorre imporre subito un accordo all'Enel, per la riduzione immediata del carbone in cambio di ogni tipo di agevolazione per la produzione di energia rinnovabile”.