"Ci salviamo solo se torniamo alle origini"

ROMA. Il tesoriere della Lega Nord Francesco Belsito avrebbe distratto soldi pubblici a favore della famiglia del leader del Carroccio, Umberto Bossi, e per questo, nella tarda serata di ieri, ha deciso di dimettersi.

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 Dopo il decreto emesso dalla magistratura per la perquisizione, eseguita dalla Guardia di Finanza, degli uffici di Belsito a Milano in via Bellerio, sede del partito, le ''basi'' del Carroccio hanno chiesto chiarezza e l'ex ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ha sollecitato a ''fare pulizia''. Cosi', dalle pagine del quotidiano ''La Repubblica'', anche il sindaco leghista di Verona Flavio Tosi dice la sua: le dimissioni di Belsito ''sono giuste perche' ridanno un po' di serenita' al movimento, ma lo sono anche rispetto alle doverose attivita' di indagine della magistratura''.

Ma ora ''possiamo salvarci solo se la Lega torna a fare la Lega. "Possiamo salvarci solo se la Lega torna a fare la Lega", aggiunge il primo cittadino, dalle pagine de La Repubblica. "Se un partito riesce a mettere così tanti soldi da parte vuol dire che la norma sul finanziamento pubblico è da rivedere - incalza Tosi - Non si possono accantonare tesoretti privati con fondi pubblici, se questo avviene significa che i rimborsi elettorali sono sovrastimati. Le dimissioni di Belsito sono giuste perchè ridanno un pò di serenità al movimento. Ma lo sono anche rispetto alle doverose attività di indagine della magistratura".

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