Curcuruto: d’Ambrosio Lettieri, il doppiopesismo di Emiliano in una decisione quantomeno inopportuna

BARI. “La decisione del Sindaco di far tornare la dirigente comunale dell’Urbanistica, Anna Maria Curcuruto, al proprio posto di lavoro non è solo e quantomeno inopportuna, data la situazione delicata e l’inchiesta in piedi, ma rivela ancora una volta come Emiliano faccia un uso distorto e personale delle sue prerogative, usando in situazioni analoghe due pesi e due misure”. A sostenerlo in una nota il coordinatore cittadino del Pdl Bari, sen. Luigi d’Ambrosio Letteri. “Non è nostra intenzione entrare nel merito delle questioni giudiziarie e delle sentenze. Siamo sempre stati e restiamo garantisti”, afferma, “ma la nostra valutazione è di tipo politico. E non può sfuggire il vergognoso doppiopesismo del Sindaco che allunga l’ombra dell’incoerenza sino ad interrogativi inquietanti su uno strano modo di concepire la giustizia e di esercitare il rispetto delle istituzioni”.

“Ad altri assessori e dirigenti non è toccato, infatti, lo stesso trattamento di favore”, continua d’Ambrosio Lettieri, “Vedi Pasculli, Paticchio, Nitti, tutti rimossi o trasferiti ad altro incarico, anche solo per un sospetto. Mentre ci risulta che la presunzione di innocenza sia valsa a far restare al suo posto il direttore dei Lavori Pubblici del Comune, Montalto, cognato del fratello del sindaco”.

“Ora, che nessuno possa ergersi a censore degli altrui comportamenti è cosa buona e giusta”, conclude il coordinatore del Pdl Bari, “Chi è indagato dovrà difendersi nel processo. Ma che da un uomo pubblico si debba esigere una linea di comportamento coerente, limpida e lineare, questo è fuori discussione. Le strade di questa amministrazione sono, invece, lastricate di disinvolte contraddizioni cui il Sindaco è tenuto a dare conto alla città”.

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