E' allarme uova alla diossina in Germania. Le autorità tedesche, non ci sono pericoli

BERLINO. E' allarme uova alla diossina in due dei quattro allevamenti biologici di pollame nel Nordreno-Westfalia, in Germania. Il ministero per la tutela dei consumatori del piu' popoloso land tedesco ha reso noto che nelle uova esaminate e' stata riscontrata la presenza di policloruro bifenile (Bcb), una sostanza simile alla diossina, in una concentrazione sei volte superiore al limite massimo consentito. Le uova alla diossina sono state immesse l'ultima volta sul mercato lo scorso 7 marzo, con una data di scadenza fissata al 31 dello stesso mese. Le autorita' del Nordreno non hanno comunicato la localita' in cui si trova l'allevamento, ne' sono riuscite ancora ad individuare la provenienza della diossina.

Da alcuni campioni di mangime, inoltre, si e' scoperto che il produttore risiede in Bassa Sassonia, le cui autorita' sono state immediatamente allertate. Intanto gli allevamenti sotto inchiesta sono stati chiusi, ma secondo informazioni della radio pubblica regionale Wdr si troverebbero nel circondario di Minden-Luebbecke, mentre le uova contaminate sarebbero state vendute prevalentemente a supermercati. Le autorita' affermano che il consumo di queste uova non presenta danni acuti per la salute, tuttavia non si possono escludere conseguenze serie derivanti dal consumo prolungato di sostanze contenenti la sostanza nociva.

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