Tonnellate di carburante in mare a Taranto: si teme disastro ambientale
TARANTO. Si è temuto il disastro ambientale a Taranto: alcune tonnellate di carburante sono state sversate in mar Grande, nel capoluogo jonico, in corrispondenza del terzo sporgente del porto, da una nave battente bandiera panamense.
In mare si è formata una chiazza di circa 800 metri quadrati.
+ Carburante fuoriuscito stanotte da nave panamese. "Mobilitati contro il disastro"
+ La Guardia costiera: situazione ambientale sotto controllo
+ "Una città dannata dall'inquinamento"
+ Al via indagini per accertare cause sversamento carburante
+ Nicastro: sistema contenimento ha funzionato
+ Arpa: sversamento carburante errore umano
Alcuni mezzi della Capitaneria di porto, con il supporto della società Ecotaras, hanno circoscritto la zona e iniziato le operazioni di bonifica. Presente anche personale dell'Arpa per le analisi del materiale sversato in mare.
La nave è ormeggiata nel porto mercantile per operazioni di scarico di materiale destinato alla zona industriale.
UIL: SI RISCHIA ALTRO COLPO DURISSIMO AD ECONOMIA - ''Un fatto gravissimo, che rischia di assestare un altro durissimo colpo alla gia' provata economia di Taranto''. Questo il commento del segretario generale della Uil di Puglia, Aldo Pugliese, a quanto accaduto nel Mar Grande, con lo sversamento in mare di diverse tonnellate di greggio, fino a provocare una chiazza larga un migliaio di metri quadri. ''Al di la' di quello che e' l'incidente odierno - spiega Pugliese - e' inconcepibile che si possa arrecare una danno di tale entita' quasi come se fosse un fatto ordinario. L'attenzione che si sarebbe dovuta mantenere in questo caso e' venuta evidentemente meno. E non ci vuole molto a sottolineare che quanto accaduto va ad aggravare una realta' gia' duramente provata come quella di Taranto, sito purtroppo di interesse nazionale per i livelli di inquinamento''.
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Alcuni mezzi della Capitaneria di porto, con il supporto della società Ecotaras, hanno circoscritto la zona e iniziato le operazioni di bonifica. Presente anche personale dell'Arpa per le analisi del materiale sversato in mare.
La nave è ormeggiata nel porto mercantile per operazioni di scarico di materiale destinato alla zona industriale.
UIL: SI RISCHIA ALTRO COLPO DURISSIMO AD ECONOMIA - ''Un fatto gravissimo, che rischia di assestare un altro durissimo colpo alla gia' provata economia di Taranto''. Questo il commento del segretario generale della Uil di Puglia, Aldo Pugliese, a quanto accaduto nel Mar Grande, con lo sversamento in mare di diverse tonnellate di greggio, fino a provocare una chiazza larga un migliaio di metri quadri. ''Al di la' di quello che e' l'incidente odierno - spiega Pugliese - e' inconcepibile che si possa arrecare una danno di tale entita' quasi come se fosse un fatto ordinario. L'attenzione che si sarebbe dovuta mantenere in questo caso e' venuta evidentemente meno. E non ci vuole molto a sottolineare che quanto accaduto va ad aggravare una realta' gia' duramente provata come quella di Taranto, sito purtroppo di interesse nazionale per i livelli di inquinamento''.