Frequenze tv: Confalonieri, non e' detto che parteciperemo all'asta

MILANO. E' bagarre dopo la decisione del Governo di sospendere il 'beauty contest'. "Non e' ancora detto che Mediaset partecipi all'asta annunciata dal ministro Corrado Passera per l'assegnazione delle frequenze tv". A chiarirlo e' il presidente del Biscione, Fedele Confalonieri, che nel suo intervento di apertura all'assemblea dei soci del gruppo di Cologno osserva: ''Parteciperemo? Ancora non possiamo dirlo. Vedremo la disciplina dell'asta che fara' l'Agcom''. Neppure l'asta, secondo Confalonieri, sull'assegnazione delle frequenze ''mettera' fine alle polemiche sui regali, a meno che a Mediaset non venga ingiustamente impedito di partecipare''. Da Confalonieri, infine, parole di rassicurazione agli azionisti: ''Siate sicuri che andremo comunque avanti per difendere i nostri diritti''.

 CAMUSSO, GOVERNO NON TORNI INDIETRO - "Questo, come è noto, è un tema che appassiona il nostro Paese da lunghissimo tempo. Pensavamo che fosse tornata finalmente la situazione alla normalità con una decisione che noi riteniamo giusta che è quella di fare le aste anche in questo settore, quindi anche ottenere delle risorse da dedicare agli investimenti. Ci auguriamo che su questo il Governo non torni indietro". Lo ha detto il segretario della Cgil Susanna Camusso, a Firenze, rispondendo alle domande dei giornalisti sul vertice di ieri.

 CICCHITTO, PASSERA MINISTRO MEDIOCRE - "Quello che si è verificato sull'assegnazione delle frequenze tv è un mediocre incidente provocato da un mediocre ministro". Fabrizio Cicchitto critica, con queste parole, l'atteggiamento del titolare dello Sviluppo. "La vicenda - ha aggiunto il capogruppo del Pdl alla Camera - é provocato almeno in parte da un ministro che non si capisce bene se è troppo maldestro o troppo furbo".

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