di Redazione. Dopo il Cdm che ieri ha approvato il disegno di legge delega fiscale, oggi al centro del vertice fissato in serata tra Mario Monti e i segretari dei partiti di maggioranza Pier Luigi Bersani, Angelino Alfano e Pier Ferdinando Casini sarà il punto sul programma di governo, nella fattispecie sui temi della crescita economica e della riforma del lavoro.
Se sul secondo punto sembra ormai raggiunta l'intesta per alcune modifiche al ddl che ha iniziato il suo iter al Senato (in particolare sulla flessibilita' in entrata nel mercato del lavoro come chiesto dal Pdl), e' sul primo che i partiti chiedono provvedimenti in grado di far da freno alla recessione che potrebbero essere contenuti nel Documento di economia e finanza (Def).
Del Def non ha discusso la riunione del Cdm di ieri, come precedentemente annunciato, proprio perche' Monti ha deciso di ascoltare prima l'opinione di Alfano, Bersani e Casini. L'obiettivo del vertice di oggi e' quello di fissare un condiviso piano per le riforme che dovrebbe prevedere un nuovo sistema di incentivi a cui sta lavorando in particolare il Ministero per lo Sviluppo economico e che potrebbe essere varato prima dell'estate.
Altri provvedimenti in studio sono lo sblocco dei pagamenti per le imprese con in concorso delle banche che aiuterebbero quest'ultime stabilendo una maggiore flessibilita' nella concessione dei prestiti tenendo conto di possibili nuove direttive a dell'Unione europea che stabilirebbero l'abbassamento dei coefficienti patrimoniali. Una ulteriore spinta alla crescita dovrebbe arrivare dagli investimenti per le infrastrutture.
Il Ministero dello Sviluppo economico e' intenzionato altresì a investire almeno 20 miliardi in questo settore, dopo averne sbloccati altrettanti nei mesi scorsi. Tema caldo e' l'allentamento della pressione fiscale per salari e imprese.
Se sul secondo punto sembra ormai raggiunta l'intesta per alcune modifiche al ddl che ha iniziato il suo iter al Senato (in particolare sulla flessibilita' in entrata nel mercato del lavoro come chiesto dal Pdl), e' sul primo che i partiti chiedono provvedimenti in grado di far da freno alla recessione che potrebbero essere contenuti nel Documento di economia e finanza (Def).
Del Def non ha discusso la riunione del Cdm di ieri, come precedentemente annunciato, proprio perche' Monti ha deciso di ascoltare prima l'opinione di Alfano, Bersani e Casini. L'obiettivo del vertice di oggi e' quello di fissare un condiviso piano per le riforme che dovrebbe prevedere un nuovo sistema di incentivi a cui sta lavorando in particolare il Ministero per lo Sviluppo economico e che potrebbe essere varato prima dell'estate.
Altri provvedimenti in studio sono lo sblocco dei pagamenti per le imprese con in concorso delle banche che aiuterebbero quest'ultime stabilendo una maggiore flessibilita' nella concessione dei prestiti tenendo conto di possibili nuove direttive a dell'Unione europea che stabilirebbero l'abbassamento dei coefficienti patrimoniali. Una ulteriore spinta alla crescita dovrebbe arrivare dagli investimenti per le infrastrutture.
Il Ministero dello Sviluppo economico e' intenzionato altresì a investire almeno 20 miliardi in questo settore, dopo averne sbloccati altrettanti nei mesi scorsi. Tema caldo e' l'allentamento della pressione fiscale per salari e imprese.