OSTUNI (BR). Aria di novità nella Città Bianca: il sindaco Domenico Tanzarella e l'assessore ai Servizi Sociali Tommaso Moro, insieme con i sindaci e gli assessori ai Servizi Sociali dei comuni di Cisternino e Fasano, si sono incontrati in questi giorni a Fasano per discutere a proposito della erogazione del contributo regionale di Assistenza Indiretta Personalizzata, destinato alle persone in condizione di gravissima non autosufficienza.
Hanno quindi preso atto con stupore e con indignazione del fatto che a distanza di circa due anni dal bando regionale non è ancora possibile liquidare il contributo a chi ne ha diritto, a causa di misteriosi ed incomprensibili impedimenti alla convocazione della Unità di Valutazione Multidimensionale (UVM) da parte del Distretto Socio-sanitario, la quale deve valutare il livello di gravità della disabilità, necessaria per completare la graduatoria degli aventi diritto. Si tratta di una responsabilità gravissima da parte della ASL, del Direttore Generale e del Direttore del Distretto, perché l’inspiegabile immobilismo non è stato finora scosso né dalle continue sollecitazioni, né dagli atti formali, fra i quali una delibera dell’ottobre dell’anno scorso ed una raccomandata del gennaio di quest’anno, rimasta peraltro scortesemente priva di risposta.
Per quanto riguarda le conseguenze di questo ritardo, ricadono esclusivamente sulle famiglie di anziani e disabili, in gran parte allettati ed in condizioni di salute disperate, in parte nel frattempo anche deceduti, che non possono ricevere un sostegno di poco inferiore a diecimila euro, da utilizzare per favorire la permanenza nel proprio domicilio ed evitare il maggior costo di un ricovero ospedaliero o in una struttura residenziale socio sanitaria. Ovviamente, i sindaci dei comuni si augurano, al più presto, di ricevere una risposta in merito a questo problema e di trovare la soluzione migliore a riguardo per il bene di tutti i cittadini.
(Daniele Martini)
Hanno quindi preso atto con stupore e con indignazione del fatto che a distanza di circa due anni dal bando regionale non è ancora possibile liquidare il contributo a chi ne ha diritto, a causa di misteriosi ed incomprensibili impedimenti alla convocazione della Unità di Valutazione Multidimensionale (UVM) da parte del Distretto Socio-sanitario, la quale deve valutare il livello di gravità della disabilità, necessaria per completare la graduatoria degli aventi diritto. Si tratta di una responsabilità gravissima da parte della ASL, del Direttore Generale e del Direttore del Distretto, perché l’inspiegabile immobilismo non è stato finora scosso né dalle continue sollecitazioni, né dagli atti formali, fra i quali una delibera dell’ottobre dell’anno scorso ed una raccomandata del gennaio di quest’anno, rimasta peraltro scortesemente priva di risposta.
Per quanto riguarda le conseguenze di questo ritardo, ricadono esclusivamente sulle famiglie di anziani e disabili, in gran parte allettati ed in condizioni di salute disperate, in parte nel frattempo anche deceduti, che non possono ricevere un sostegno di poco inferiore a diecimila euro, da utilizzare per favorire la permanenza nel proprio domicilio ed evitare il maggior costo di un ricovero ospedaliero o in una struttura residenziale socio sanitaria. Ovviamente, i sindaci dei comuni si augurano, al più presto, di ricevere una risposta in merito a questo problema e di trovare la soluzione migliore a riguardo per il bene di tutti i cittadini.
(Daniele Martini)