Ilva: Governo attiverà tavolo. Vendola, sì a diritto salute e lavoro

TARANTO. "L'impegno del governo e' di attivare un tavolo al quale partecipino tutti i settori produttivi e che si occupera' di tutte le problematiche legate all'ambiente e alla occupazione" connesse con lo stabilimento Ilva di Taranto.
A spiegarlo Lorenzo Nicastro, assessore regionale della Puglia, al termine dell'incontro con il presidente del consiglio Mario Monti, il ministro dell'Ambiente Corrado Clini e il ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, che si e' svolto a Palazzo Chigi.

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"Abbiamo manifestato al presidente Monti e ai ministri la necessita' che quello dell'ilva di Taranto non rimanga un problema solo locale, ma che se ne facciano carico tutte le istituzioni e i settori produttivi competenti", ha aggiunto Nicastro che, alla domanda su una eventuale legge speciale per la citta' di Taranto ha risposto: "Vediamo prima come andra' questo tavolo".

VENDOLA: DIRITTO A SALUTE E LAVORO - No alla chiusura dell'Ilva di Taranto ma diritto alla salute e al lavoro. Lo ha detto il presidente della Puglia, Nichi Vendola, al termine della riunione a Palazzo Chigi sull'Ilva di Taranto e incontrando una rappresentanza di metalmeccanici davanti a Montecitorio. Chiudere l'Ilva, ha spiegato il governatore pugliese, "porterebbe cancro e disoccupazione". Vendola ha ricordato che lo stabilimento garantisce "12.400 posti di lavoro diretti e cinque o sei mila nell'indotto. Chiudere l'Ilva significherebbe inoltre chiudere un pezzo rilevante dell'industria meccanica italiana".

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