“Immorale il finanziamento pubblico ai partiti”

BARI. “Al di là dei recenti fatti di cronaca, che pure impongono un’attenta riflessione all’intero mondo politico, resta un dato di fatto: il finanziamento pubblico ai partiti è immorale”. È quanto dichiara il consigliere della Regione Puglia e presidente di “Moderati e Popolari”, Antonio Buccoliero. “In un momento in cui – prosegue Buccoliero – migliaia di famiglie italiane sono costrette a vivere con meno di mille euro al mese, la politica dovrebbe mettere fine all’indecenza del finanziamento pubblico ai partiti. Del resto, in questo senso, gli italiani hanno avuto modo di esprimersi in maniera chiara e diretta nell’aprile del 1993, quando il 90,03% dei cittadini, in occasione del referendum abrogativo, sostenne l’abrogazione del finanziamento pubblico ai partiti. Nonostante questa netta presa di posizione, tuttavia, la politica ha trovato il modo, con una serie di leggi, di aggirare l’ostacolo e di reintrodurre, sotto la formula dei rimborsi elettorali, il finanziamento pubblico ai partiti. Addirittura, con la legge n. 51 del 23 febbraio 2006, l’erogazione è dovuta per tutti e cinque gli anni di legislatura, indipendentemente dalla sua durata effettiva”. “Non sono previsti, inoltre – aggiunge l’esponente MeP - per i partiti politici, bilanci certificati obbligatori e neppure alcuna rendicontazione delle spese sostenute durante le campagne elettorali. Si tratta di norme, insomma, che non solo consentono ai partiti politicamente defunti di continuare a ricevere contributi pubblici, ma anche di finanziare partiti che non sono riusciti a fare eleggere neppure un proprio rappresentante in Parlamento. Questi, infatti, per il solo fatto di avere ottenuto l'1 per cento dei suffragi, hanno diritto ai rimborsi. Come è facile immaginare, in questo modo, è estremamente facile realizzare quella appropriazione indebita di denaro pubblico, contro cui si è subito pronti a puntare il dito, ma che di fatto nessuno intende davvero estirpare”. “La politica deve essere fatta con profondo senso civico e sana passione e, in questo senso, dovremmo imparare dall’America, dove non è previsto alcun finanziamento pubblico ai partiti e dove le campagne elettorali si svolgono a spese degli stessi candidati o dei privati che intendano sostenerli. Il resto - conclude Buccoliero – è solo uno squallido mercimonio”./

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto