"Imu sugli immobili pubblici, aggravio pesantissimo sui conti regionali"

BARI. “Le nuove tasse che graveranno sugli immobili non colpiranno soltanto - con una pesantezza difficilmente sostenibile sulle famiglie e sulle imprese - i cittadini italiani, ma assurdamente i beni delle istituzioni pubbliche. Dovranno pagare l’IMU cioè anche lo Stato, le Regioni, le Province e gli enti da loro derivati in una demenziale “partita di giro” tra le casse pubbliche che sortirà l’effetto di depauperare pesantemente gli enti territoriali, con la conseguenza di costringerli anche per questa via a rifarsi su famiglie ed imprese, in termini sia di ulteriori inasprimenti fiscali, sia di desertificazione dei servizi, in un circuito vizioso che rischia di soffocare l’intera nostra comunità. Particolarmente seria e delicata è, tra le altre, la questione delle case popolari non riscattate, i cui canoni di locazione sono nettamente più bassi dell’IMU di riferimento.
Ciò, da solo, già comporta un aggravio pesantissimo dei conti regionali, cui non si comprende bene se debbano aggiungersi quelli di altri immobili di proprietà della Regione, con conseguenze devastanti per il nostro già sofferente Bilancio. Sull’argomento l’assessore Barbanente, sempre sensibile e attenta, si è già attivata, mentre gli istituti autonomi delle case popolari dell’intera Regione Puglia, ed in particolare quelli di Foggia e Bari che già hanno ampiamente ipotizzato l’importo da versare, ne stanno definendo gli ultimi aspetti, ma è urgente attivare anche l’assessorato agli Affari generali ed il settore patrimoniale perché il quadro sia completo, con un calcolo preciso dell’incidenza dell’IMU sull’intero patrimonio della Regione.
Dopo di che sarà necessario aprire su questo tema un tavolo di confronto con il Governo centrale che evidentemente - oltre ad altre distrazioni come quella sugli “esodati”- non ha avuto modo di misurare gli effetti rovinosi sulle attività degli enti locali di questi pesantissimi balzelli. Mentre ancora latita a tutti i livelli una seria strategia di riduzione della spesa, attraverso tagli rigorosi di sprechi e regalie che gli italiani non si possono più permettere”. A riferirlo in una nota il capogruppo de La Puglia prima di tutto, Francesco Damone.

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