"La Capone non ha titoli per fare la maestrina”

BARI. “Loredana Capone, candidata sindaco di Lecce, pensa di poter abusare dell’intelligenza dei Leccesi, pensando di far dimenticare quella che è e rappresenta, attraverso petulanti accuse e digressioni di ogni tipo e genere: dalla moralità, al plagio, al malgoverno. Un modo furbesco quanto maldestro per non rendere conto dei disastri e delle opacità di cui, come Vice di Vendola, è corresponsabile quasi al massimo livello: dalla Sanità ai Rifiuti, dall’Energia alle Infrastrutture, dalla gestione delle risorse idriche al lavoro, dalle politiche giovanili a quelle sociali (come evidenziato e documentato oggi nella conferenza-stampa del Centrodestra alla Regione). La candidata sindaco di Lecce del Centrosinistra, ha amministrato nel tempo il Comune, la Provincia e la Regione sempre con esiti discutibili ed in sponsorizzazioni politiche che Lei stessa definirebbe imbarazzanti, se si applicasse a se stessa imparzialmente i criteri di moralità che usa - peraltro abusivamente - per i suoi avversari politici. Tutto può permettersi, tranne che fare la maestrina, tanto più se di etica politica ed istituzionale e di capacità di governo”.
A riferirlo il consigliere regionale del PDL Saverio Congedo.

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