ROMA. ''Giudizio negativo'' del presidente della Confidustria, Emma Marcegaglia, alla nuova fromulazione della riforma sul lavoro. Intervenendo alla Camera alla presentazione del rapporto sulla classe dirigente, il leader degli industriali privati ha sottolineato che questa riforma ''non risolve il problema della flessibilita' in uscita e aumenta anche molto di piu' la rigidita' in entrata''.
L'auspicio, ha aggiunto, e' che il parlamento ''cambi questa riforma, che non aiutera' l'occupazione ma la abbassera'. O si fanno riforme vere o il rischio e' che si faccia una mezza riforma a causa della mediazione politica''.
Confindustria fino a tre mesi fa si sarebbe sognata una riforma di questo genere. E' quanto puntualizza il presidente del Consiglio, Mario Monti, in un'intervista al Tg1, replicando cosi' alle critiche mosse da Emma Marcegaglia alla riforma del mercato del lavoro. Confindustria, dunque, ''fino a tre mesi fa non avrebbe neppure osato sperare che il licenziamento per motivi economici diventasse in Italia come in Paesi dove c'e' maggiore flessibilita' e che il ruolo del reintegro fosse limitato, come e' con questa riforma, solo a casi di abuso del licenziamento per motivi economici''.
L'auspicio, ha aggiunto, e' che il parlamento ''cambi questa riforma, che non aiutera' l'occupazione ma la abbassera'. O si fanno riforme vere o il rischio e' che si faccia una mezza riforma a causa della mediazione politica''.
Confindustria fino a tre mesi fa si sarebbe sognata una riforma di questo genere. E' quanto puntualizza il presidente del Consiglio, Mario Monti, in un'intervista al Tg1, replicando cosi' alle critiche mosse da Emma Marcegaglia alla riforma del mercato del lavoro. Confindustria, dunque, ''fino a tre mesi fa non avrebbe neppure osato sperare che il licenziamento per motivi economici diventasse in Italia come in Paesi dove c'e' maggiore flessibilita' e che il ruolo del reintegro fosse limitato, come e' con questa riforma, solo a casi di abuso del licenziamento per motivi economici''.
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