ROMA. Nuovo dato choc sull'occupazione giovanile in Italia. Dal 2008 allo scorso anno gli occupati under 35 sono calati di un milione di unita': poco piu' di 6 milioni nel 2011, 7,1 milioni tre anni prima, secondo un confronto dei dati Istat. Per la Cgil "la credibilita' e l'efficacia delle politiche economiche del governo si misura esattamente dalla politiche per la crescita, rispetto alle quali si registra un grave ritardo". "Se da una parte si contano un milione di under 35 occupati in meno in tre anni - commenta il segretario confederale della Cgil, Vincenzo Scudiere - dall'altra abbiamo tre miliardi di ore di cassa integrazione relative allo stesso periodo. Un combinato disposto che figura la pesantezza di una crisi che si abbatte principalmente sulle fasce piu' deboli, i giovani". Secondo Scudiere quindi "bisogna correggere il provvedimento sul mercato del lavoro guardando ai giovani che sono soggetti a lavoro frantumato e precario, senza diritti e senza protezione.