Licenziato, si impicca a Napoli
NAPOLI. Una nuova vittima della crisi nel Napoletano. Aveva ricevuto una lettera di licenziamento e, nei prossimi mesi, avrebbe dovuto lasciare la casa dove viveva, un portiere trovato morto impiccato nella sua abitazione, a Napoli. L'uomo, 55 anni, era divorziato e aveva due figli. Ai condomini era sempre apparso come una persona dal carattere forte. Ultimamente, però, G.C., 56 anni, anche a seguito della morte di sua madre, nonché della separazione dalla moglie, sembra soffrisse di crisi depressive.
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