BARI. Ritmi frenetici e comicita' incalzante, sul modello della commedia americana alla Billy Wilder ed Ernst Lubitch che tanto deve al teatro francese di Beaumarchais. Il regista Denis Krief annuncia all'Adnkronos un 'Barbiere di Siviglia' al fulmicotone, quello che mette in scena, da martedi' prossimo, al Teatro Petruzzelli di Bari, con la direzione dell'Orchestra della Fondazione lirica barese affidata a Lorin Maazel. Sulla carta si tratta di una ripresa dello spettacolo firmato dallo stesso Krief per il Lirico di Cagliari nel 2001, ''del quale pero' restano solo le scene. La regia -spiega Krief- e' completamente rielaborata, cosi' come lo sono i costumi''.
Del resto, rispetto al 2001 ''ci sono ben undici anni di esperienza in piu' e almeno una quarantina di allestimenti fatti -sottolinea il regista- che mi hanno portato ad approfondire diversamente il capolavoro di Rossini. Adesso cerco di rendere piu' evidente il mio pensiero drammaturgico dell'opera, imprimendo all'azione un ritmo estremamente incalzante, da restare senza fiato, e sottolineando il mio concetto della commedia francese che, a partire da Beaumarchais, autore del testo dal quale e' tratta l'opera, porta direttamente alla commedia americana di Lubitsch e Wilder''.
E cosi' i personaggi del 'Barbiere' prendono vita e rappresentano ''una societa' 'putrefatta', letteralmente decaduta -racconta il regista- ma molto divertente, che e' il mondo dell'Ancien Re'gime, con la sua idea che l''argent fait tout'. Tutto nell'opera di Rossini ruota intorno al denaro e alla corruzione. Con i soldi si compra tutto, sono un leitmmotiv che risolve ogni situazione, anche la piu' sgradevole''.
Del resto, rispetto al 2001 ''ci sono ben undici anni di esperienza in piu' e almeno una quarantina di allestimenti fatti -sottolinea il regista- che mi hanno portato ad approfondire diversamente il capolavoro di Rossini. Adesso cerco di rendere piu' evidente il mio pensiero drammaturgico dell'opera, imprimendo all'azione un ritmo estremamente incalzante, da restare senza fiato, e sottolineando il mio concetto della commedia francese che, a partire da Beaumarchais, autore del testo dal quale e' tratta l'opera, porta direttamente alla commedia americana di Lubitsch e Wilder''.
E cosi' i personaggi del 'Barbiere' prendono vita e rappresentano ''una societa' 'putrefatta', letteralmente decaduta -racconta il regista- ma molto divertente, che e' il mondo dell'Ancien Re'gime, con la sua idea che l''argent fait tout'. Tutto nell'opera di Rossini ruota intorno al denaro e alla corruzione. Con i soldi si compra tutto, sono un leitmmotiv che risolve ogni situazione, anche la piu' sgradevole''.
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Cultura e Spettacoli