Precari della sanità: Cassano, occhi aperti sulla “leggina”

BARI. "Sarà un percorso non facile quello previsto per la leggina sui problemi dei dirigenti medici, tecnici ed amministrativi della sanità interessati da procedure di de-stabilizzazione , che domani approderà davanti alla terza commissione regionale. Per questo noi del Pdl terreno gli occhi ben aperti affinché il provvedimento possa portare agli effetti sperati senza “sorprese” dell'ultim'ora” per garantire che queste professionalità della sanità pugliese possano trovare serenità occupazionale e allo stesso tempo sia assicurata ai cittadini la continuità assistenziale.
Pur avanzando seri dubbi sui contenuti della norma, riteniamo di dover responsabilmente dare il nostro contributo alla soluzione di una situazione assurda che si abbatte come una mannaia su un sistema sanitario regionale già distrutto da anni di mala politica, con la speranza che nel frattempo non si vengano a determinare aumenti della spesa storica e alterazioni del piano di rientro, che potrebbero rimettere tutto in discussione.
Per questo – dopo l'assordante silenzio in materia di de- stabilizzati da parte del presidente Nichi Vendola e di alcune sigle del sindacato – pretendiamo con forza che si volti pagina una volta per tutte dopo che la Primavera Pugliese è riuscita nel compito – non richiesto – di impoverire ulteriormente il mondo del lavoro creando nuove “figureprofessionali”: gli stabilizzati, poi i destabilizzati, i destabilizzati ristabilizzati (quelli, solo quelli, della BAT), in un trionfo della precarizzazione sociale". A riferirlo il vice capogruppo PdL alla Regione Massimo Cassano ha rilasciato la seguente dichiarazione.

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