Presentato il piano amianto della Regione Puglia: Vendola, obiettivo zero

BARI. E' stata presentata oggi dall'assessore all'Ecologia della Puglia Lorenzo Nicastro e dal presidente Nichi Vendola la bozza del Piano Regionale Amianto che sara' sottoposta al parere preliminare del Consiglio Regionale, attraverso la V commissione, prima della definitiva adozione. Come ha spiegato Nicastro si comporra' tra le altre cose, essenzialmente di tre fasi, ''una a breve, l'altra a medio e la terza a lungo periodo''.

La prima fase consiste nell'individuazione e implementazione di celle dedicate allo smaltimento del pericoloso materiale nelle discariche esistenti. Attualmente c'e' solo una discarica nel Leccese che smaltisce amianto e non e' molto capiente per cui, a costi ovviamente piu' alti, si e' costretti a ricorrere ad altre regioni del nord Italia o all'estero.

La seconda fase prevede la costruzione di discariche dedicate 'ad hoc' all'amianto, una per ciascuno dei sei ambiti territoriali ottimali, e cioe' uno per provincia. La terza, piu' a lungo termine, si pone ''nella prospettiva ambiziosa di una fonte di ricchezza economica pulita''. E cioe' ''di una trasformazione chimico-fisica di questo materiale e dei materiali che lo contengono'', rendendo cioe' possibile la sua riutilizzazione e il suo riciclo.

VENDOLA: OBIETTIVO AMIANTO ZERO -  ''Su questo tema abbiamo fatto molto, ora abbiamo la possibilita' di correre verso la meta: una Puglia ad amianto zero''. Cosi' il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola presentando questa mattina insieme all'assessore regionale all'Ecologia Lorenzo Nicastro, la bozza del piano regionale amianto che sara' sottoposta al parere preliminare del Consiglio Regionale, attraverso la V commissione, prima della definitiva adozione. ''Abbiamo cominciato nel 2005 con il censimento - ha detto Vendola - per individuare nel vasto territorio pugliese tutti i luoghi ammalati d'amianto, anche perche' sappiamo cosa significa morire di asbestosi o di mesotelioma pleurico. Sappiamo che si continua a morire anche nelle generazioni che continuano ad avere il problema dell'amianto. Oggi noi presentiamo un Piano di smaltimento dell'amianto: si tratta di 1 milione e 750 mila metri cubi di materiale che va sottratto al contatto umano. Siamo la prima regione del Centro Sud - ha proseguito Vendola - che ha fatto un censimento e ora, con nuove tecnologie, lo vuole rendere ancora piu' puntuale per poter individuare il singolo tetto nel centro storico. E siamo la prima regione che presenta un piano di smaltimento dell'amianto''.