Provvedimento della corte d’appello asse nord-sud: nuova tegola da 18 mln per il Comune di Bari

BARI. Nuova tegola per il Comune di Bari. La Corte d'Appello di Bari ha rigettato, su ricorso dell'Amministrazione comunale di Bari, la richiesta di sospensione dell'esecutività della sentenza pronunciata dalla II sezione della Corte d'Appello n. 615 del 29 giugno 2011, che aveva condannato il Comune di Bari al pagamento della somma di circa 19 milioni di euro, oltre svalutazione e interessi. La sentenza definiva il contenzioso insorto con l'Ati Impregilo Spa - Ines per i lavori di realizzazione dell'asse Nord-Sud.

La vicenda prendeva le mosse nel 1989 quando il Consiglio comunale aggiudicò l'esecuzione delle opere relative alla precitata arteria cittadina. Successivamente la giunta Di Cagno Abbrescia con delibera n. 56 del 30 gennaio 1998, ritenendo inadempiente l'aggiudicatario dei lavori, rescisse il contratto. L'esecutore delle opere propose un'azione giudiziaria contro l'Amministrazione comunale tesa all'ottenimento del risarcimento del danno connessa alla illegittimità della rescissione contrattuale operata.

La sentenza suindicata, ritenendo illegittima la decisione della giunta comunale, ha accolto la domanda dell'Ati. Avverso la sentenza emessa dalla Corte d'Appello, il Comune ha proposto ricorso per Cassazione che definirà il merito della controversia. A seguito dell'odierna pronuncia della Corte d'Appello, la sentenza ha ripreso la sua vis esecutiva. Inoltre avendo l'Ati esperito l'azione di pignoramento su somme disponibili presso il tesoriere dell'AC, la stessa Amministrazione ha proposto opposizione all'esecuzione formulando anche in questa occasione la richiesta di sospensione dell'esecuzione. Il 7 maggio prossimo il ricorso verrà discusso dinanzi al Tribunale di Bari e, ove accolto, decadrebbero l'azione esecutiva e, quindi, il pignoramento.

L'Amministrazione comunale comunque, aldilà delle posizioni assunte nei processi, ha più volte incontrato i rappresentanti dell'Ati al fine di tentare di definire transattivamente la vertenza senza allo stato riuscirvi. Le iniziative finalizzate a transigere la controversia continuano e sono tuttora in corso. Il provvedimento della Corte d'Appello rappresenta un grave problema per il comune ed espone la città a rischio di veder vanificati tutti i sacrifici per salvaguardare il bilancio e le risorse pubbliche. La sentenza resa nella vicenda Impregilo a quella resa nel consorzio Stadium (circa 18 milioni di euro) sono parte della pesante eredità tramandata dalle precedenti amministrazioni che mettono a serio rischio la solidità dell'ente e la collettività barese, esponendoli alle pesantissime sanzioni previste dalla legge per i Comuni che violano il Patto di stabilità.