BARI. Undici condanne a pene comprese tra i tre anni e un anno e sei mesi di reclusione sono state chieste dalla pubblica accusa al termine del processo in corso dinanzi al tribunale di Bari ad altrettante persone coinvolte nella inchiesta sul metodo Arkeon.
Si tratta, secondo l'accusa, di una sorta di psico-setta che,utilizzando tecniche vagamente ispirate alle filosofie orientali del Reiki, in 10 anni sarebbe riuscita a raccogliere 10.000 adepti in tutta Italia e a truffare molte persone, obbligandole a partecipare a costosi seminari dicendo loro che sarebbero guarite da tumori, Aids o infertilità.
Nell'indagine vengono contestati i reati di associazione per delinquere, truffa, esercizio abusivo della professione medica, violenza privata, maltrattamenti su minori e incapacita' procurata da violenza. Molti reati pero' sono gia' caduti in prescrizione. I fatti si riferiscono al periodo tra il 1999 e il 2008. Per partecipare ai seminari di Arkeon, il costo minimo si aggirava sui 260 euro e arrivava, a mano a mano che si passava di livello, a 15mila euro. Secondo il pm inquirente, a capo dell'associazione c'era un uomo di 60 anni, di Noicattaro (Bari), residente a Milano, che diceva di essere psicologo ma non ne aveva i titoli. Per Moccia il pm Bretone ha chiesto tre anni di carcere.
(Fonte: Adnkronos.it)
Si tratta, secondo l'accusa, di una sorta di psico-setta che,utilizzando tecniche vagamente ispirate alle filosofie orientali del Reiki, in 10 anni sarebbe riuscita a raccogliere 10.000 adepti in tutta Italia e a truffare molte persone, obbligandole a partecipare a costosi seminari dicendo loro che sarebbero guarite da tumori, Aids o infertilità.
Nell'indagine vengono contestati i reati di associazione per delinquere, truffa, esercizio abusivo della professione medica, violenza privata, maltrattamenti su minori e incapacita' procurata da violenza. Molti reati pero' sono gia' caduti in prescrizione. I fatti si riferiscono al periodo tra il 1999 e il 2008. Per partecipare ai seminari di Arkeon, il costo minimo si aggirava sui 260 euro e arrivava, a mano a mano che si passava di livello, a 15mila euro. Secondo il pm inquirente, a capo dell'associazione c'era un uomo di 60 anni, di Noicattaro (Bari), residente a Milano, che diceva di essere psicologo ma non ne aveva i titoli. Per Moccia il pm Bretone ha chiesto tre anni di carcere.
(Fonte: Adnkronos.it)
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